Cassano e il no al Bari: "Devo pensare alla mia famiglia". E ora...
“Bari è la mia città, è la squadra del mio cuore. Per me è tutto, sono innamorato di Bari, ma sul fatto di andare a giocare lì la vedo dura". Cassano racconta le ragioni per cui finirà per non andare a tornare nella squadra della sua città. Ai microfoni di Mediaset spiega: "Per me è importante la tranquillità mia e della mia famiglia e in questo momento sto bene a Parma anche se non gioco (ma continua ad allenarsi con un preparatore personale, ndr)". Sul futuro prossimo: "Vedremo se andare avanti o smettere di giocare, ma per ora Bari è un’opzione molto difficile”. Il presidente dei galletti Paparesta era pronto a offrire un milione fino a giugno, più un milione in caso di promozione in A e un contratto al 2017 a 1,5 mln a stagione. Che farà Cassano? Appannate tutte le piste nobili (Inter, Juve, Napoli) e dopo il no del Torino, restano in lizza il Verona e l'Atalanta. Mentre ci sarebbe pure un tenue interesse del Montreal, sulla scia di Giovinco. Ma Fantantonio ha più volte spiegato che lui non muore dalla voglia di andare in tornei arabi o americani ora...
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