Cavani, addio a Parigi per Manchester. Beckham vuole Ibra a Parigi
Cavani resta o se ne va da Parigi? Sono mesi che l'ex attaccante del Napoli (pagato 64 milioni solo un anno fa) gioca con i petali di una (ricca) margherita. Il problema non sono i soldi, ma la situazione tattica che lo ha relegato per un anno a fare da spalla di Zlatan Ibrahimovic. Lui che è sempre stato una punta centrale. E che ora si trova a girare largo e fare un gioco che non è il suo. Da qui i propositi di lasciare la Tour Eiffel.
Il Manchester United lo vuole ed è pronto a fare ponti d'oro per lui e lo segue sin da gennaio. Che sarà? Le voci si rincorrono tra certezze e smentite. Ancora pochi giorni fa l’Equipe assicurava che il Matador ha ricevuto segnali tattici rassicuranti prima di partire per il Mondiale, accantonando così l’idea di un addio anticipato. Il Psg il prossimo anno dovrebbe giocare con 4-3-1-2 che permetterebbe a Cavani di coesistere meglio con Ibrahimovic in attacco. Basterà a tranquillizzarlo? La sensazione è che le discussioni siano rinviate alla fine del Mondiale.
Intanto David Beckham continua a lavorare per la sua squadra di Miami che debutterà prossimamente in Mls. Lo Spice Boy in veste di patron sogna di portare il suo amico ed ex compagno Ibra (Milan e Psg) in Florida come top player. Non subito, ma in ottica 2017 quando il 36enne Zlatan sarà sul declinare della sua gloriosa carriera, ma ancora in grado di fare la differenza sui campi americani e di attirare brand prestigiosi. Per la panchina il sogno è quello di portare negli States l'ex allenatore del Manchester United David Moyes.