Guerra fredda, Garcia replica a Conte: "Mi sembra un po' nervoso"
"Mi sembra un po' nervoso il mio collega ma non ho niente da dire, non e' il giorno per parlare di altro se non di questo premio". Rudi Garcia, a Chieti per ritirare il premio Prisco ("e' un onore essere qui, dopo 10 mesi e' una cosa straordinaria"), si limita a questo commento dopo la sfuriata di Conte nei suoi confronti. Il tecnico francese è conscio che la Juve in mano il destino dello scudetto: "Noi dobbiamo vincere la prossima a Catania ma il nostro destino non e' nei nostri piedi, vedremo quello che succedera' dopo". Di rimpianti, comunque, nemmeno l'ombra. "Quando facciamo una scelta, e vale lo stesso nella vita, e' sempre la migliore nel momento in cui la si fa - spiega - Poi si puo' sbagliare ma non ho nessun rimpianto. Abbiamo 85 punti a tre giornate dalla fine, ci siamo qualificati in Champions con 4 turni d'anticipo, quando sono arrivato ambiente e previsioni erano diversi. Per cui sono molto felice, soprattutto per i miei ragazzi che hanno fatto qualcosa di veramente strepitoso". Entusiasta dell'Olimpico ("mi piace tanto, anche contro il Milan ho visto un ambiente meraviglioso"), Garcia fa poi un mini-bilancio di questi primi mesi nel nostro Paese. "Ho molto rispetto per tutto qui in Italia, non solo per il calcio, ma anche per il Paese, per la Capitale e per la lingua".
Conte: "Garcia? Dichiarazioni provinciali" - "Non mi aspettavo le dichiarazioni di Garcia e le ho trovate molto provinciali". Cosi' il tecnico della Juve Antonio Conte risponde al collega della Roma (che sulle avversarie dei bianconeri aveva dichiarato: "Non sempre hanno giocato come squadre che devono salvarsi"). E aggiunge ancora più duramente: "Non avevamo bisogno delle parole del signor Garcia per spronare le avversarie della Juve. Garcia deve sapere che la Juve vince lo scudetto da due anni e che le squadre contro di noi giocano sempre la partita della vita. E poi mi sembra una mancanza di rispetto verso i giocatori di squadre come Bologna, Sassuolo e altre avversarie che arrivano allo Juventus Stadium".
"Le parole di Garcia - ha continuato Conte - se sommate a quelle sugli aiutini, le posso catalogare come chiacchiere da bar. Sinceramente non penso che nel campionato italiano dovesse arrivare Garcia per portare dei nuovi stimoli".
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