Puma, Juventus, Figc e... Le spine di Conte ct
Non ha fatto in tempo a sedersi sulla panchina azzurra che il nuovo commissario tecnico della Nazionale Antonio Conte è subito investito da tre questioni, due delle quali gli sono state anche ricordate in conferenza stampa.
LA QUESTIONE PUMA - Ancor prima della conferenza stampa di presentazione da più parti è stato sottolineato il fatto che l'arrivo di Conte sulla panchina dell'Italia è stata possibile solo grazie allo sponsor tecnico della Nazionale azzurra, la Puma, che pagherà gran parte del suo stipendio annuale. Cosa che ha alimentato la dietrologia e i sospetti di qualcuno che pensa che ora i giocatori che hanno la Puma come sponsor tecnico potrebbero essere favoriti nelle convocazioni (tra i più importanti calciatori azzurri della Puma ci sono Buffon, Chiellini e Balotelli). In effetti in passato è accaduto che le scelte di alcuni ct tra le nazionali più importanti siano state dettate dagli sponsor più che da una convinzione tecnica (basti ricordare il caso di Ronaldo costretto a scendere in campo nella finale del '98 Francia-Brasile). Tavecchio e Conte hanno ovviamente smentito qualsiasi ingerenza della Puma.
I RAPPORTI CON LA FIGC E GLI SCUDETTI JUVE - In conferenza stampa i presenti hanno ricordato a Conte anche i difficili rapporti che l'ex allenatore juventino ha avuto con la Figc in particolare dopo la squalifica comminatagli in seguito al calcioscommesse. Conte se l'era presa moltissimo e tutti ricorderanno il suo rabbioso attacco contro la giustizia sportiva. Altro scoglio da superare per Conte c'è ovviamente anche il suo ingombrante passato juventino che potrebbero renderlo inviso a una parte dei tifosi azzurri. In conferenza gli è stato chiesto provocatoriamente quanti sono gli scudetti della Juventus, facendo riferimento ai due titoli revocati per Calciopoli. Conte ha risposto: "Per me gli scudetti più importanti sono stati quelli che ho vinto io, che sono otto: 5 da calciatore e 3 da tecnico. Sono quelli che ricordo con grande gioia".
IL FRATELLO E LO STIPENDIO - L'ultima spina è quella legata allo stipendio percepito da Conte, secondo molti spropositato. Bisogna sottolineare che molta parte dello stipendio arriverà dalla Puma e non dalle nostre tasche come qualcuno sostiene. Lo stesso Conte ha risposto molto chiaro su questo punto: "Risponderò coi fatti", dando fede alla sua carriera da combattente. E c'è chi, soprattutto sui social network accusa il neo ct di essere caduto in un tipico "vizietto" italico, sottolineando il fatto che nello staff azzurro sia stato inserito il fratello di Antonio, Gianluca Conte, che si aggiungerà al team degli osservatori.