De Laurentiis: "Behrami via? Se arriva Mascherano..."
Valon Behrami in partenza e Mascherano in arrivo? E' un'ipotesi che non spaventa per nulla il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che parla di mercato ai microfoni di Radio Crc. "Non mi sembra che la partenza dello svizzero sia una notizia cosi' sconvolgente quanto un possibile arrivo di Mascherano - spiega il numero 1 del club azzurro -. Il centrocampista del Barcellona e' un grandissimo giocatore, e' un top player, bisognera' vedere se il club catalano, quando si siedera' al tavolo con noi, trovera' una giusta proposta per poterlo vendere e bisognera' capire se Mascherano senta i colori della maglia del Napoli sulla propria pelle. Io ho le scatole piene di chi viene solo per denaro. Mascherano potrebbe essere un investimento diverso rispetto ai miei standard, in quanto io investo su calciatori giovani, potrebbe essere un investimento a perdere e non ad accrescere l'esperienza di un giovane. Si dovra' capire cosa vorra' Benitez".
Dal centrocampo ai portieri, De Laurentiis anche su questo fronte non ha particolari preoccupazioni. "Rafael ha dimostrato di essere un portiere all'altezza - afferma -. Ho anche incontrato il procuratore di Reina, ma c'e' ancora di mezzo il Liverpool che ha con il calciatore 2 anni di contratto, bisogna vedere anche che tipo di accordo si fara' con loro. Avete mai avuto problemi con i portieri del Napoli? Fidatevi".
"E' un premio bellissimo ed importante anche perche' vedersi laureato dinanzi a tanti giovani ti fa sentire ancora piu' giovane. Domani compiro' 65 anni, ma dentro mi sento giovanile e gagliardo", ha commentato la Laurea Honoris Causa "Doctor of Humane Letters Degree" che gli e' stata assegnata da "The American University of Rome" nel corso di una cerimonia avvenuta a Villa Aurelia a Roma.
"Sono fiero di rappresentare il presidente di una squadra e di una citta' calcistica in cui battono migliaia di cuori per il Napoli. Con Benitez abbiamo gia' programmato il futuro e abbiamo stilato una lista di possibili acquisti per rendere il gruppo ancora piu' competitivo", ha spiegato il numero 1 del club azzurro.
"Abbiamo una rosa forte e non sono molti i ruoli scoperti, quindi dovremo lavorare con oculatezza scegliendo gli uomini giusti. Quest'anno abbiamo cambiato dodici giocatori e la squadra ha terminato la stagione in crescendo, raggiungendo il record dei 104 gol. Questo significa che abbiamo gia' una base importante". Con Benitez, che al primo anno dopo l'era Mazzarri ha subito vinto un trofeo conquistando la Coppa Italia, feeling immediato. "Lui e' un grande uomo di calcio, lavoriamo in piena sintonia e spero che il nostro matrimonio duri nel tempo".
De Laurentiis e' tornato anche indietro nel tempo, ai giorni in cui decise di entrare nel calcio. "Nel 2004 ho affrontato una sfida totalmente nuova. Sono diventato un imprenditore sportivo. Il Napoli era in bancarotta, cosi' in solo una settimana ho acquisito i titoli della squada in tribunale. Non avevo nessuna struttura, nessun giocatore solo il nome della squadra. Per me fu come affrontare una nuova scuola di vita e la perfetta opportunita' per sfruttare la mia esperienza nel settore cinematografico e utilizzarla nel mondo sportivo". La scalata ai vertici del calcio italiano e' stata dura ma veloce. "Nel 2008 il Napoli e' tornato in Serie A e in Europa. Abbiamo giocato per tre anni in Europa Leaugue e per due anni in Champions League. Abbiamo giocato contro Arsenal, Bayern, Borussia Dortumund, Chelsea, Manchester City e molte altre squadre internazionali, portando il Napoli tra le 30 migliori squadre al mondo. Per otto anni di fila siamo l'unico club al mondo che rispetta le regole del fair play stabilite da Michel Platini. Oggi siamo il terzo club al mondo per numero di giocatori convocati nei prossimi Mondiali in Brasile.Inoltre abbiamo vinto la Coppa Italia per la seconda volta: la prima contro la Juventus e la seconda contro la Fiorentina".