De Vizzi, sub disabile, conquista il nuovo record mondiale d'immersione
34 ore è il nuovo record assoluto di immersione in profondità e a stabilirlo è Paolo De Vizzi, disabile paraplegico, a causa di un incidente stradale, di 38 anni di Manduria in provincia di Taranto che si è immerso nelle acque di Santa Caterina, marina di Nardò, sul litorale ionico salentino, dalle 23.55 di venerdì 28 giugno alle 9.55 di domenica 30 giugno. Tenacia, volontà ed soprattutto un grande coraggio sono le doti del nuovo record man che nell'ultima nottata, quella appena trascorsa, ha combattuto contro il freddo delle acque della splendida baia salentina, i crampi allo stomaco e la stanchezza causata anche dall'incapacità di dormire.
Un successo sotto gli occhi di tutti, visibile dal lungomare della nota marina salentina, dalla chiazza di luce che segnalava la sua presenza. Un successo dovuto anche alla solidarietà e all'impegno volontario di quanti, tra tecnici, medici, sub, amici, volontari, assieme a Paolo ci hanno creduto e si sono prodigati senza un solo attimo di sosta a fornire supporto competente, professionale e umano per la riuscita dell'eccezionale impresa. Primi tra tutti l'equipe del Diving Costa del Sud di Santa Caterina che ha assistito volontariamente ogni momento fornendo assistenza logistica esterna e subacquea. "Intorno alle 3.30 di questa notte - ci dice Andrea Costantini del Diving Costa del Sud di Santa Caterina - abbiamo temuto che non ce la facesse più a causa di un paio di lievi crisi psicologiche e anche un po' di ipotermia, ma poi sono sceso e abbiamo riso e scherzato un po' e abbiamo capito assieme che era pronto per il rush finale".
Oltre all'assistenza subacquea, medica e psicologica, tante le forze dell'ordine che hanno presidiato anche con mezzi speciali l'impresa: dai paracadutisti del 185/o reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi, unità delle Forze per operazioni speciali dell'Esercito, ai Carabinieri, alla Guarda costiera. Ora Paolo De Vizzi è nelle mani dei medici che, assieme ai sub hanno curato la fase finale di decompressione durata due ore respirando miscele iper ossigenate e nell'ultima ora respirando ossigeno puro.