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Della Valle in pressing su Renzi per lo stadio della Fiorentina

Con il sindaco di Firenze Matteo Renzi in tutt'altre faccende (romane) affaccendato, il suo numero due Dario Nardella si trova a gestire un affare che può cambiare la faccia della Firenze calcistica. E della stessa città, dando una bella scossa economica alla città del Giglio: il nuovo stadio della Fiorentina. Il neo-premier ha dato mandato al vice-sindaco di seguire il dossier per la possibile costruzione di un nuovo impianto calcistico in zona Mercafir a Firenze. Mercoledì dovrebbe essere previsto un incontro con il presidente esecutivo viola Mario Cognigni.

I fratelli Della Valle credono molto nel progetto.  Diego ha parlato di uno stadio 'alla tedesca', modello Bayern Monaco (vedi sotto). Ma c'è un altro punto su cui è Renzi in prima persona a dover dare delle risposte. La famiglia Della Valle (e non solo in Italia) auspica ovviamente che il governo che dia (finalmente) (dopo anni di stasi o di cose fatte a metà) un’accelerazione alla Legge sui nuovi stadi, per agevolare l’investimento dei privati...

Della Valle "Stadio? nostro modello Bayern" - "Ero un tifoso interista con passioni fiorentine. I miei idoli erano Corso e Hamrin. Poi un giorno una persona che conoscevo poco ma che stimavo, il sindaco di allora a Firenze, Leonardo Domenici, aveva un problema perche' la squadra stava fallendo. L'ho chiamato e gli ho detto che eravamo pronti ad acquistare il club e che poi glielo avremmo ridato qualche mese dopo. E invece non e' finita cosi'". Cosi' Diego Della Valle, patron della Fiorentina, a Radio 24. "Uno stadio nuovo? Non parliamo mai di 'tipo Juventus' ma abbiamo pensato a uno stadio di 'tipo Fiorentina' - ha aggiunto - la nostra intenzione e' di farlo, ci stiamo provando. Lo stadio della Juve un modello? Io vado a guardare quello del Bayern".

"Al Comune - ha spiegato - stanno gia' lavorando insieme ai nostri tecnici. Se riusciamo a farlo, e' un progetto stadio che prevede anche tanti servizi per la citta' che puo' essere molto innovativo". Secondo Della Valle "c'e' molta piu' rivalita' fra Fiorentina e Juventus che fra me e Yaki (appellativo spesso usato da Diego Della Valle per nominare John Elkhann, ndr). La Juventus rispetto alla Fiorentina ha in piu' il budget da spendere, che e' tre volte piu' alto del nostro. Noi ci accontenteremmo di averne il doppio rispetto a quello che abbiamo ora. Riusciremo ad averlo se avremo delle idee, non tanto intorno allo stadio ma a quello che gli potremo costruire intorno". Della Valle ha anche riavvolto il nastro sulla sua avventura nel mondo calcistico italiano: "Quando siamo entrati nel calcio abbiamo trovato delle cose che non ci tornavano, tipo la divisione dei diritti televisivi, che veniva fatta dai soliti noti, in maniera un po' casereccia". Galliani? "E' un grande dirigente di calcio, ci conosciamo da tanti anni. Spesso non andiamo d'accordo, ma ci siamo sempre rispettati", assicura Della Valle che, a chi gli chiede se il calcio e' corrotto, risponde che "nel calcio c'e' un po' di tutto. Sempre meno per fortuna. Abbiamo vissuto la questione Calciopoli con molta sofferenza. Cambiando ancora due-tre presidenti, riusciamo a cambiare le cose".

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