Europa League, il Chelsea si aggiudica il titolo: Benfica beffato al '93
La maledizione di Guttmann si abbatte nuovamente sul Benfica. Che gioca, domina anzi per larghi tratti. Ma non tira mai, spreca l'impossibile. Poi va sotto, trova la forza per pareggiare e crea i presupposti per vincere. E al 93' cade sotto i colpi, anzi il colpo (di testa) di Ivanovic che regala l'Europa League al Chelsea. Finisce malissimo per i portoghesi, che nel giro di quattro giorni perdono il campionato (1-2 al 93' contro il Porto che l'ha scavalcato in classifica ad una giornata dalla fine) e abbandonano il sogno europeo.

"Senza di me la squadra non vincera' una Coppa Campioni per i prossimi 100 anni", questo disse Bela Guttmann, l'allenatore ungherese che negli anni '60, assieme ad Eusebio (questa sera in tribuna) porto' due Coppe dei Campioni a Lisbona e poi fu cacciato quando chiese l'aumento dello stipendio. Da allora sette finali (5 di Coppa Campioni, due di Uefa) compresa quella dell'Amsterdam Arena e nessun successo. Una tragedia sportiva, quella del Benfica, che ha, come inevitabile rovescio della medaglia, il sorriso sornione di Rafa Benitez: denigrato, mai amato, osteggiato anche dai tifosi Blues in Olanda, che a piu' riprese hanno inneggiato a Mourinho; eppure l'allenatore spagnolo porta a casa un trofeo di assoluto prestigio, diventando l'unico manager - con Udo Lattek - a vincere una Coppa europea con 3 squadre diverse: Valencia, Liverpool e, appunto, Chelsea.