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Formula 1, ufficiale: il Mugello nel calendario 2020, il 1000° GP per Ferrari
La Ferrari sul rettilineo del Mugello (LaPresse)

Formula 1, ufficiale: il Mugello nel calendario 2020, il 1000° GP per Ferrari

Per la prima volta nella sua storia l’Autodromo del Mugello ospiterà una gara valida per il FIA Formula 1 World Championship. In un calendario della stagione rivoluzionato in segutio alla pandemia provocata dal virus COVID-19 si è creata l’opportunità per portare la massima competizione automobilistica in un autodromo all’avanguardia per gli standard di sicurezza e sostenibilità e su un tracciato tanto affascinante quanto impegnativo per piloti e vetture. Il nome ufficiale dell’evento è un omaggio alla terra che ospiterà questo appuntamento e alla ricorrenza storica che la Scuderia Ferrari – l’unica squadra presente in tutte le 70 edizioni fin qui disputate della massima competizione automobilistica – celebrerà quel giorno. L’Autodromo del Mugello  si trova a soli 35 chilometri da Firenze, una delle città più ricche di storia e di capolavori artistici, apprezzata da milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo. Per questo appuntamento la scuderia Ferrari correrà il GP numero 1000.

Tifosi o porte chiuse?

Intanto resta il dubbio al dibattito se ospitare i tifosi o no per il GP. Se in Italia lo Stato d'emergenza venisse prorogato fino al 31 dicembre, come ha intenzione di fare il governo Conte, appare molto improbabile che il gran premio toscano si svolga con la presenza di persone. Dunque naufragherebbe la possibilità che che era sorta questa mattina: di ospitare i tifosi Ferrari per la corsa numero 1000 della scuderia di Maranello.

La storia del circuito

Inaugurata nel 1974 come naturale evoluzione del Circuito Stradale nato nel 1914, la pista è adagiata sulle colline della municipalità di Scarperia e San Piero a Sieve. Da tempo tra gli impianti più amati dai piloti così come da tutto il mondo del motorsport, l’Autodromo del Mugello è di proprietà della Ferrari dal 1988 ed è tra le poche piste che la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha certificato con la qualifica 3-Star Level: l’impianto ha infatti superato il test ambientale definito dalla Federazione, ottenendo così un riconoscimento per l’eccellenza delle politiche di sostenibilità adottate. Con l’assegnazione del nono appuntamento della stagione al Mugello, l’Italia torna così ad ospitare due Gran Premi di Formula 1 per la prima volta dal 2006. Quell’anno erano in calendario sia il tradizionale Gran Premio d’Italia a Monza, sia l’ultima edizione fin qui disputata del Gran Premio di San Marino, che si teneva all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola: entrambe le gare furono vinte da Michael Schumacher, alla sua ultima stagione come pilota della Scuderia Ferrari.

La soddisfazione di Binotto

Per  Mattia Binotto managing director e team principal scuderia Ferrari mission winnow: “Poter festeggiare un anniversario straordinario come quello dei mille Gran Premi della Scuderia Ferrari proprio a casa nostra al Mugello è un’opportunità incredibile. L’Autodromo del Mugello non è solamente uno dei tracciati più affascinanti e sfidanti per i piloti e le monoposto ma è anche un’impianto che ha fatto della sostenibilità una sua priorità, un impegno che lo ha portato a raggiungere livelli di eccellenza in Italia e nel mondo.A rendere questa possibilità una realtà hanno contribuito diversi protagonisti, cui va il nostro ringraziamento. Innanzitutto Chase Carey, Chairman e CEO di Formula 1, che conosce e apprezza il valore che la nostra squadra rappresenta per questo sport, tanto da riconoscere l’anniversario nel nome ufficiale dell’evento. Poi ci sono due partner fondamentali per il raggiungimento di questo obiettivo. Innanzitutto il territorio che ci ospiterà, la Regione Toscana – una delle più belle del nostro Paese, ricca di tesori artistici e di paesaggi mozzafiato, e poi la città di Firenze, un gioiello unico al mondo per le sue bellezze architettoniche e i capolavori che vi si possono ammirare.Per me personalmente, il Mugello è legato ai ricordi di tante giornate di test passate insieme alla squadra per cercare di migliorare la monoposto, talvolta sognando di sfidare proprio lì i nostri avversari: pensare che oggi stiamo per vivere su quel tracciato un evento come un Gran Premio – perdipiù il millesimo della nostra storia in Formula 1 – è un’emozione bellissima e non vedo l’ora che quello che allora era un sogno si avveri il prossimo 13 settembre”.

Il ceo della F1, Chase Carey: "Un circuito fantastico"

“Siamo lieti di dare il benvenuto al Mugello nel calendario di Formula 1 del 2020. Voglio ringraziare il promoter – afferma Chase Carey Presidente e CEO, Formula 1 - per il duro lavoro svolto al fine di realizzare questo evento. So che tutti i nostri fans sono entusiasti all’idea di assistere ad una corsa su questo fantastico circuito e per tutti i tifosi della Ferrari sarà un piacere poter celebrare così i 1000 Gran Premi della Scuderia”. “La Regione Toscana – afferma il presidente della Regione, Enrico Rossi, è molto felice di sostenere il millesimo GP della Ferrari, una data storica per le quattro ruote. Siamo certi del fatto che contribuendo a questa importantissima tappa sportiva di rilevanza planetaria, promuovendola al meglio con i nostri canali, daremo lustro al Mugello e alla Toscana. Daremo così una scossa benefica ai nostri territori dopo un periodo davvero difficile. Ci riempie d’orgoglio poter dire che questo sarà il Gran Premio della Toscana.”Per Dario Nardella Sindaco della Città Metropolitana di Firenze “La Formula 1 al Mugello, nella Città Metropolitana di Firenze, è un traguardo storico mai raggiunto prima e inseguito per anni. Il fatto che arrivi proprio ora, in un momento di difficoltà per il nostro territorio fiorentino, è ancora più significativo e rappresenterà un trampolino per far ripartire il turismo e l’economia. Se poi aggiungiamo la ricorrenza del millesimo Gran Premio della Ferrari allora possiamo davvero pensare a un evento che resterà per sempre nella storia dello sport italiano e di Firenze.Ringrazio gli organizzatori di Formula 1, la Ferrari, il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, l’ex ministro dello sport Luca Lotti, il Presidente Enrico Rossi, i colleghi sindaci del Mugello, l’Unione dei Comuni Mugello e tutti coloro che si sono adoperati per portare nel nostro territorio questo evento. La città metropolitana di Firenze che rappresento avrà un ruolo attivo accanto alla Regione Toscana”.

L'ad del Mugello: "Sarà un primo GP storico"

“Siamo felici ed orgogliosi di aver finalmente raggiunto un risultato perseguito da ormai molto tempo con la massima determinazione: dopo 106 anni dalla prima gara disputata sul Circuito Stradale, il Mugello riesce ad ospitare il suo primo Gran Premio di Formula 1”. Lo afferma Paolo Poli, amministratore delegato Mugello Circuit Sp. “Affronteremo questo storico evento contando su un tracciato unico al mondo e sulla forza delle nostre migliori professionalità. Il mio ringraziamento va oggi a tutte quelle donne e uomini che, nel corso di una storia ultracentenaria, con la loro passione e l’amore per le corse, ci hanno consentito di raggiungere l’ambizioso traguardo di rappresentare al più alto livello il nostro Paese e il nostro territorio nell’automobilismo sportivo” L’Autodromo del Mugello da anni ha messo la sostenibilità ambientale in cima alle priorità, fino al punto di essere stato il primo impianto al mondo ad aver ricevuto la certificazione FIA “Achievement of Excellence” per le prestazioni legate al rispetto dell’ambiente, il più alto nella scala di livelli creata dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. Per raggiungere questo standard, gli autodromi devono dimostrare un impegno reale nella gestione ambientale, la cui performance è misurata e monitorata al pari dell’impatto nell’ambiente circostante da parte delle sue attività, parametro che, in egual misura, viene costantemente identificato e quantificato. L’eccellenza nella sostenibilità dell’impianto è testimoniata dalle certificazioni ISO14001 ed EMAS (Eco-Management and Audit Scherme) nonché dal riconoscimento di osservatori indipendenti come il report “Playing for our Planet”, prodotto da UEFA, WWF e Green Sport Alliance.

I programmi sostenibili del Mugello

Del resto, fin dal 2013, al Mugello sono stati implementati programmi incentrati sulla sostenibilità, come ad esempio “KISS Mugello”, che trova la sua massima espressione verso la fine della primavera di ogni anno, quando l’impianto è teatro del Gran Premio d’Italia di MotoGP KISS è l’acronimo di Keep it Shiny and Sustainable: il programma intende sensibilizzare gli spettatori sull’importanza di adottare comportamenti adeguati durante i grandi eventi sportivi, facendo leva sulla passione per il motorsport per far crescere quella per la sostenibilità. Uno degli obiettivi è la riduzione dell’impatto ambientale dell’evento, con iniziative quali la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti, secondo principi di economia circolare; la raccolta delle pile esaurite, degli oli alimentari esausti e degli oli lubrificanti usati. Lo scorso anno il 39% dei rifiuti prodotti in autodromo sono stati gestiti tramite la raccolta differenziata, 40 tonnellate su 101.La copertura della tribuna principale dell’Autodromo del Mugello offre ospitalità a un pannello fotovoltaico da 252 KWp che garantisce fino al 20% del fabbisogno energetico dell’impianto, mentre il rivestimento della gradinata è realizzato in materiale ceramico eco-attivo che permette di degradare gli inquinanti più comuni diffusi nell’aria. L’autodromo è inoltre un polmone verde di indubbia rilevanza dal momento che si estende su oltre 170 ettari dei quali 120 sono adibiti a verde o piantumati.

 

 

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