Milan, addio polemico di Galliani. Le perplessità di Marina e Piersilvio
LE PERPLESSITA' DI MARINA E PIERSILVIO Stando a quanto appreso da Affaritaliani.it da ambienti vicini alla famiglia Berlusconi, Marina e Piersilvio, seppure non abbiano mai voluto intervenire sulle scelte relative al Milan, non avrebbero condiviso il metodo con cui è stato messo in discussione Adriano Galliani (manager verso il quale hanno sempre dimostrato affetto e stima) e con cui è stata gestita l'operazione. Questo metodo si discosta molto, secondo Marina e Piersilvio, dallo "stile" sempre utilizzato dalla famiglia Berlusconi nel rapporto con chi lavora nel gruppo. |
L'ad del Milan avrebbe maturato la decisione di accelerare la separazione dal club a cui è legato da quasi 28 anni: "Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l’Ajax". Galliani lo ha detto all'Ansa, spiegando di aver ricevuto "un grave danno alla reputazione" dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club. Manca solo l'accordo sulla liquidazione, che potrebbe aggirarsi attorno ai 50 milioni di euro. In caso l'intesa sul compenso non venisse raggiunta la storia tra Galliani e il Milan potrebbe addirittura vedere il suo epilogo in Tribunale.
Da antennista a manager calcio piu' vincente - Il calcio e' sempre stata la sua passione, tanto da diventare il manager piu' vincente nel mondo del pallone. Si racconta, infatti, che Adriano Galliani all'eta' di dieci anni e' addirittura scappato da casa per vedere una partita a Genova. Galliani nasce il 30 luglio del 1944 a Monza da una famiglia della media borghesia, suo padre era segretario comunale e la madre una piccola imprenditrice che gestiva un'azienda di trasporti. Si diploma geometra e trova un impiego al comune di Monza che mantiene per 8 anni. Poi decide di mettersi in proprio. Compra una piccola societa', l'Elettronica Industriale, azienda di Lissone specializzata in apparecchiature per la ricezione dei segnali televisivi. E qui comincia il suo successo che lo portera' a conoscere Silvio Berlusconi nel 1979.

Proprio al Cavaliere propone di sviluppare il segnale televisivo con ripetitori per tutta la nazione, che portera' alla nascita di Canale 5 nel 1980. Lo sport e il calcio rimangono la sua passione e la sua carriera sportiva inizia nel 1984. Per due anni ricopre la carica di vice presidente del Monza calcio. Nel 1986 approda al Milan, appena acquistato da Berlusconi, come amministratore delegato, per poi diventarne vicepresidente vicario, e un anno dopo e' nominato vicepresidente della Lega calcio, diventandone presidente nel 2002. Carica che mantiene fino al 2006 quando decide di dimettersi in seguito al suo deferimento nell'ambito dello scandalo cosiddetto di "Calciopoli". Nel 2010 riceve il Globe Soccer Awards alla carriera, nel 2011 viene inserito nella Hall of fame del calcio italiano nella categoria "dirigente italiano". Amante del calcio e delle donne. Con due matrimoni alle spalle, il secondo con Daniela Rosati, ex presentatrice di Mediaset, nel 2004 sposa Malika El Hazzaki, modella marocchina. Dalla prima moglie ha avuto tre figli: Nicol, Gianluca e Fabrizio. Ed e' proprio con l'avvento di una donna, Barbara Berlusconi, alla guida societaria del Milan, che Galliani decide di porre termine alla sua carriera di dirigente sportivo, tutta fatta in rossonero, dopo aver vinto 8 scudetti, una coppa Italia, 6 supercoppe italiane, 5 Coppe dei Campioni/Champins League, 5 coppe Uefa, 2 Coppe Intercontinentali e una coppa del mondo per club.