Conte resta. Agnelli: "Pianificata la stagione con lui"

AGNELLI-CONTE "PIANIFICATA STAGIONE PER COSTRUIRE ANCORA" - Dopo circa tre ore di incontro nella sede della Juventus, la societa' bianconera ed Antonio Conte si sono detti un nuovo si' ed hanno annunciato di aver pianificato la prossima stagione insieme. "Abbiamo pianificato la stagione 2013-2014" le parole del presidente Andrea Agnelli, proseguite dal tecnico Antonio Conte con "Continuiamo a costruire". Finisce dunque qui la piccola "crepa" che si era creata nel rapporto tra il tecnico bianconero e la societa' all'indomani della vittoria del secondo scudetto consecutivo, che riguardava la visione del futuro e le strategie per cercare di essere competitivi in Europa e in Italia e provare a continuare a vincere.

AGNELLI, 31 SCUDETTI; LAVORIAMO PER SOGNO CHAMPIONS - "Le contabilita' della passione devono essere diverse dalle contabilita' ufficiali e da parte mia non posso che rimarcare che gli scudetti, per noi juventini, sono 31". Sono le parole del presidente bianconero Andrea Agnelli, durante il suo intervento al Comune di Torino, durante la cerimonia di premiazione del club. "Il rapporto con l'Europa e' complesso - aggiunge a proposito della Champions - Ci siamo andati vicini ma per due volte l'abbiamo portata a casa. E' vero che rimane un sogno ma lavoriamo per coronare un sogno che e' nelle nostre ambizioni". Agnelli ha poi ricordato il legame fra la sua famiglia e il capoluogo piemontese, "chi mi conosce bene sa che non deve toccare due cose nel mio cuore: la Juventus e la citta' di Torino a cui sono profondamente legato e di cui ogni volta cerco di portare in alto il suo nome". E ancora: "Siamo stati la prima societa' in Italia a costruire uno stadio di proprieta' e questo non sarebbe potuto avvenire senza l'impegno della citta' e dell'amministrazione". Al termine del discorso di Agnelli, l'allenatore Antonio Conte e il capitano Gigi Buffon hanno omaggiato il sindaco di Torino, Piero Fassino, con una maglia personalizzata col numero 2 e gli autografi di tutti i giocatori della squadra.

IBRA: "RESTO AL PSG" - “E’ vero, ci sono molte persone che mi chiedono del mio futuro. Ma ho altri due anni di contratto qui e la società continua a crescere e diventare sempre più grande. Personalmente, mi sento parte del progetto e spero che il club continui in questo processo di crescita e arrivi a realizzare i suoi sogni. Penso che resterò e ne farò parte”. Ibra giura che non lascerà Parigi e sembra chiudere la porta alla Juventus. Zlatan ha anche ricostrituito il battibecco con Leonardo durante i festeggiamenti assolvendo il direttore sportivo brasiliano: "Sono stato costretto ad andare all'antidoping mentre i miei compagni festeggiavano e io volevo far festa con loro, al mio ritorno negli spogliatoi ero molto arrabbiato e ho raccontato a Leonardo cosa era accaduto, gli ho detto che stavano rovinando la festa, ma Leo non ha nulla a che fare con tutto questo nonostante quello che hanno scritto i giornali e quello che le immagini possono far credere".
PILLOLE DI MERCATO - Resta l'interesse per il fantasista Diamanti dal Bologna (Sorensen e la metà di Boakye come parziali contropartite tecniche) e arrivano conferme sull'offerta a Daniele Bonera (in scadenza con il Milan che gli offre un anno contro i tre della Juve). Un nuovo 'furto' alla Pirlo? Proprio il bresciano resta fortemente nei radar del Real Madrid, pronto a offrirgli tre anni (mentre lui è in scadenza al 2014). Il tutto mentre in mezzo al campo per la prossima stagione torna in auge l'idea di prendere Andrea Poli dalla Sampdoria (era stato bloccato in gennaio, ma si preferì rimandare all'estate. In attacco offensiva su Simone Zaza, cercando di rimontare sul Milan e promettendo alla Samp di lasciarlo un anno in parcheggio a Genova dopo questa splendida stagione in B con l'Ascoli.
BUFFON: "CONTE? SIAMO TRANQUILLI" - "Tutti sanno quanto Conte tenga al mondo juventino e alla Juventus, poi ha un rapporto consolidato e di grande stima che con il presidente e quindi siamo tranquilli". Parole di Gigi Buffon. Per il portiere non ci sono dubbi sul futuro di Conte che vuole una squadra in grado di giocarsela alla pari con le grandi d'Europa anche in Champions League. "Il Bayern (che ha eliminato i bianconeri ai quarti, ndr) per adesso è il punto di riferimento per tutti, da parte della società la volontà di migliorare c'è, le partite poi le vinci e le perdi anche per episodi e a volte per vincere un trofeo così prestigioso serve anche quel pizzico di buona sorte".
AGNELLI, VOGLIAMO IL TERZO SCUDETTO DI FILA- "In 90 anni la mia famiglia ha vinto 30 scudetti, una media straordinaria, ma il trionfo piu' bello sara' il prossimo". Cosi' il presidente della Juventus, Abdrea Agnelli, nel corso dell'inaugurazione di "Il lunedi' si parlava di calcio", la prima mostra temporanea del J-Museum, dedicata proprio all'epopea della famiglia Agnelli, da 90 anni alla guida della "Vecchia Signora" per il matrimonio piu' longevo nella storia dello sport. "Una mostra bellissima - esordisce John Elkann - che fa vedere quanto forte sia il rapporto tra la nostra famiglia e la Juventus. Godiamoci questo magnifico regalo che ci ha fatto Andrea, sapendo che e' la premessa di un grande futuro che ci aspetta, ancora insieme".
"Era il luglio del 1923 quando Edoardo Agnelli divenne presidente della Juventus - ha continuato l'attuale numero 1 del club bianconero, Andrea Agnelli - Dopo di lui ci sono stati Gianni, Umberto e ora ci sono io, ma quello che piu' mi preme sottolineare e' che la Juventus ha vinto prima di ognuno di noi e continuera' a vincere dopo. In 90 anni la mia famiglia ha vinto 30 scudetti, una media straordinaria, ma il trionfo piu' bello sara' il prossimo. Nessuna Juventus a parte quella del quinquennio ha mai vinto tre scudetti di fila ed ecco quindi che siamo gia' proiettati ad un nuovo traguardo". Presente all'evento anche Alex Del Piero, tornato allo Juventus Stadium a un anno dal suo addio e accolto da un'ovazione dei tifosi.
Intanto tra Agnelli e Conte siamo al momento della verità. Il numero uno del club bianconero vuole chiudere la questione. In programma un summit su futuro e strategie di mercato. La Juve non lascia, ma ovviamente raddoppia ed è pronta a impostare strategie per trattenere il tecnico e progettare una squadra costruita per vincere lo scudetto e fare un altro passo avanti in Europa. Ma il tecnico salentino sarà chiamato a venire allo scoperto e assicurare la sua permanenza sulla panca torinese. Da parte sua Conte chiede un ruolo da manager oltre all'inserimento di Ventrone nello staff.