Inter in crisi, Mancini: "Colpe sono mie". Giocatori in punizione
Il pareggio in casa contro Cenerentola Parma (un deludentissimo 1-1) è l'ennesimo episodio della crisi Inter. Mancini si prende tutte le colpe nel post-partita: "Sono l'allenatore e mi prendo le responsabilita' di questa situazione. La squadra fa quello che puo' e lo fa al massimo, io sono il responsabile di tutto questo e mi dispiace anche per tutto quello che succede attorno all'Inter".
"Penso sempre positivo, quando ci sono 30 punti a disposizione speri sempre che le cose cambino. Le ultime 4 settimane sono state decisamente brutte per i risultati, oggi nel secondo tempo abbiamo avuto poco spirito, avevamo iniziato bene, avevamo segnato", spiega a Sky Sport.
Mancini aggiunge: "Forse sono io che non riesco a spiegarmi bene. Rassegnato a subire sempre gol? E' quasi sempre successo, e' difficile vincere quando accade questo, ma probabilmente io mi spiego male. Tanti giocatori sono rientrati tra martedi' e giovedi', ma con gli altri avevamo parlato che bisognava affrontare bene questa partita, ma ci sono annate storte e bisogna accettarlo".
Secondo il Mancio durante la sosta "abbiamo lavorato bene, avevamo tutto da perdere e lo sapevamo. Il Parma gioca e anche se perde non succede niente: sapevamo che sarebbe stata una partita tosta se non l'avessima presa bene, avevamo aperto la partita con un gol, dovevamo spingere e non l'abbiamo fatto, niente cattiveria e mordente".
Giocatori in punizione - ''I giocatori hanno riposato ieri, hanno riposato oggi, e magari domani dopo aver riflettuto si presenteranno bene. Le responsabilità sono di tutti, i giocatori non ne hanno meno dell'allenatore", le parole del Ds Piero Ausilio che mette i giocatori in punizione e li manda in allenamento a Pasqua.