Inter a Thoihir, ormai ci siamo. Il magnate indonesiano già pronto al rilancio della squadra

La cessione dell'Inter è sempre più vicina.
Dopo i silenzi e le cortine fumogene delle ultime settimane, tanto fuoco ha covato sotto quella cenere. Erick Thohir non ha mai smesso di lavorare dietro le quinte e le ultime indiscrezioni raccontano che ha praticamente raggiunto un accordo di massima con Moratti (la prossima settimana dovrebbe essere previsto un incontro).
Nel breve periodo il tycoon indonesiano avrà il 40% delle quote. Una minoranza molto forte.
L'anticamera dell'acquisto di tutto il club nerazzurro nel giro di tre anni. Massimo Moratti, nel breve, manterrà certamente la presidenza del club e continuerà a lavorare con il Milan per la riqualificazione di San Siro (con il business legato all'acquisto dell'area Ippodromo che potrebbe rendere molto più competitive e solide le due società).
Quanto vale la cessione dell'Inter? Non trapelano le cifre, ma va ricordato che quando uscirono le prime indiscrezioni si parlò di circa 300 milioni sulla valutazione del club, oltre al capitale fresco che Thohir avrebbe investito per ripianare le perdite e partire per la costruzione di un'Inter più forte a livello mondiale. Walter Mazzarri può iniziare il suo lavoro di rifondazione sotto i migliori auspici.
Nel breve intanto, al di là di Belfodil (Ghirardi spera di avere il sì di Cassano nel giro delle prossime ore) si sta perfezionando l'arrivo di Mauricio Isla (l'accordo con il giocatore è stato raggiunto, si attende l'ultima risposta della Juve, altrimenti verrà rilanciata l'opzione Basta) e non è stata abbandonata la pista legata all'esterno serbo in uscita dal City, Kolarov. Senza dimenticare un possibile rilancio per il jolly belga del Cagliari Radja Naingollan (mentre Paulinho ormai sta per firmare con il Tottenham: Mazzarri non ha premuto per il suo arrivo) e l'alternativa per la difesa (che potrebbe perdere Andrea Ranocchia se lo United farà sul serio): Aleksandar Dragovic o Danilo dell'Udinese.