Juventus e Dybala inarrestabili: 5° vittoria di fila e Lazio va ko
E sono cinque. La Juventus, sulle ali di Dybala (un gran gol e lo zampino sull'autorete di Gentiletti), vola sulle macerie di una Lazio ormai allo sbando - un punto nelle ultime sei partite, non vince dal 3-0 al Torino del 25 ottobre, panchina di Pioli sempre piu' in bilico - e contestata, come il presidente Lotito, dal pubblico dell'Olimpico. Passano 2-0 i campioni d'Italia, che con il quinto successo consecutivo tornano a candidarsi come serissimi contendenti per lo scudetto, dal momento che la vetta e' al momento distante soltanto 4 punti. Al primo assalto, avanti la Juve: Mauricio respinge sui piedi di Dybala il cross di Alex Sandro, l'argentino calcia forte e centra in pieno Gentiletti che beffa Marchetti per il piu' classico (e sfortunato) degli autogol. Sotto shock e neanche fortunata, la Lazio abbozza una reazione con Radu (13') ma Dybala e' scatenato (16') mentre il rientrante Asamoah viene stoppato in extremis da Mauricio (20').
Quando attacca, pero', la Juve fa male: Dybala fa partire il sinistro dai 20 metri, Marchetti e' in ritardo e per la Lazio e' gia' notte fonda anche se manca un'ora di gioco. Pioli dopo l'intervallo si gioca le carte Felipe Anderson e Keita: fuori l'irriconoscibile Candreva e il timido Kishna. Qualche protesta della Lazio per un contatto Barzagli-Radu ai limiti dell'area (Banti e' vicino, lascia correre), ma la Juventus da' l'impressione di essere in pieno controllo con una difesa, guidata da Bonucci, che non lascia nemmeno le briciole a Klose. Alcune conclusioni (Milinkovic, Parolo, Keita, soprattutto Klose) non creano problemi a Buffon: la Juve alza il muro dei tempi migliori, ci prova anche con Marchisio (alto), e conquista altri tre punti per la rimonta. Il messaggio al campionato e' sempre piu' chiaro.
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