Kevin, il 18enne down mago del tiro da 3 finisce nell’Nba
Sognava di giocare una partita a basket con la maglia della sua squadra di liceo ed è finito... nell’Nba. E’ la favola di Kevin Grow, un ragazzo 18enne affetto da sindrome di Down. Tutto è nato dopo che il Bensalem High gli ha dato la possibilità di scendere sul parquet. Pareva un contentino, invece è stato un vero e proprio trionfo: Kevin ha segnato 14 punti in due minuti (con 4 triple). Un’impresa che ha fatto il giro del mondo, con tanto di video postato in rete e diventato subito un cult. Tutti incantanti dal piccolo Kobe Bryant, compresi i Philadelphia 76ers, la squadra per cui lui ha sempre fatto il tifo. E la franchigia gli ha offerto un contratto di due giorni in Nba. La versione cestistica del quarto d’ora di celebrità teorizzato da Wharhol? Chissà. Di certo il 18enne ha firmato il contratto davanti a flash e telecamere. Un battage mediatico degno di Lebron, mentre stringeva la mano a coach Brett Brown, pranzava con i compagni e poteva finalmente mettere la divisa (numero 33) dei 76ers. Sino a scendere in campo sotto le luci dell’Nba. Quando la realtà diventa più bello del sogno più incredibile.