Lippi: "Juve e Roma alla pari, per lo scudetto e' 50 e 50"
"La realta' e' che le due squadre si equivalgono, la Roma e' alla pari con la Juve e non vedo altre squadre che possono impensierire queste due, saranno loro a giocarsi il campionato. Il Milan sta facendo abbastanza bene ma lo vedo ancora distante". Per Marcello Lippi, ex ct azzurro e oggi allenatore del Guangzhou Evergrande, lo scudetto sara' una corsa a due. Intervenuto ai microfoni de "La Politica nel Pallone" su Gr Parlamento, il tecnico viareggino pero' non si sbilancia in pronostici. "Le chance di scudetto? 50 e 50, poi dipendera' molto dal prosieguo del cammino in Europa, anche quella e' una patente internazionale che le squadre italiane dovrebbero cominciare a prendere. La Champions puo' condizionare un po'".
Analizzando le due squadre, "la Juve ha un giocatore straordinario che e' Tevez, era un po' di tempo che non veniva in Italia un campione con la C maiuscola. La Roma invece ha Totti che e' eterno, un giocatore come lo e' Del Piero che non lo senti mai parlare di quando smettera' di giocare, per questi calciatori e' un momento ancora lontano, si sentono calciatori e in quanto geni come ne nascono veramente pochi, se non hanno problemi fisici, possono giocare fino a 40, 41, 42 anni. Ma alla Roma ci sono poi giocatori molto forti, molto validi, delle alternative importanti come Iturbe, Destro, Gervinho, Pjanic che mi piace tantissimo".
Anche in panchina e' una bella sfida. "Garcia ha fatto bene a caricare l'ambiente, ha capito molto bene l'ambiente di Roma. E' un allenatore intelligente, capace, che si e' fatto subito apprezzare e di cui mi parlano benissimo. La squadra puo' davvero vincere il campionato ed e' giusto che lo dica". Rispetto a Conte, invece, ora la Juve "e' una squadra meno 'feroce', che gioca un calcio un po' diverso. Allegri predilige un possesso palla maggiore, verticalizzazioni meno veloci ma e' stato intelligente a non cambiare niente come impostazione, come atteggiamento". Nel complesso, la serie A "non e' mai stata il campionato piu' bello del mondo ma il piu' difficile e ora, piano piano, stiamo risalendo la china anche se gli sceicchi e i russi sono da altre parti".