Petkovic rilancia: "Non molliamo nessun obiettivo"

LAZIO. PETKOVIC, NON MOLLIAMO ALCUN OBIETTIVO - "In queste ultime gare ci sono mancati dei punti ma sono positivo e credo che riusciremo a fare bene". Reduce dalla sconfitta nel posticipo di campionato contro la Fiorentina, il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, resta convinto della qualita' della sua squadra, che pero' soffre troppo spesso in campionato e ora è 5 punti dalla zona Champions del Milan. "La difficolta' in campionato e' trovare la continuita' di prestazioni e risultati - ha detto il mister naturalizzato svizzero ai microfoni di Lazio Style Radio - Siamo la squadra in Italia ad aver disputato piu' partite fino a questo momento, considerato che abbiamo gia' giocato la semifinale di Coppa Italia oltre ai play-off di Europa League". Sulla decisione dell'Uefa di far giocare la gara di ritorno con lo Stoccarda a porte chiuse: "E' un peccato per noi ma anche per i tifosi che non potranno seguire la squadra, per quanto mi riguarda e' una novita' assoluta, sara' la prima volta di fronte ad uno stadio deserto. Dovremo incitarci tra di noi, simulando l'incoraggiamento dei tifosi che purtroppo mancheranno. Scenderemo in campo per vincere e non per gestire la vittoria dell'andata. Ne approfitto per ringraziare i tifosi della Lazio per il loro sostegno, ogni tanto capitano dei momenti di difficolta' ma bisogna essere consapevoli della nostra forza".
"Ci tengo a precisare - ha concluso Petkovic - che siamo una squadra competitiva e che non molliamo nessun obiettivo. I ragazzi vogliono vincere ogni partita e durante la settimana si allenano duramente per questi obiettivi. C'e' la voglia e la determinazione di arrivare sino in fondo e da parte mia lottero' per migliorare ancora di piu'".

UEFA RESPINGE IL RICORSO. LOTITO: "ABNORME"
Respinto dall'Uefa il ricorso della Lazio contro la sanzione di dover disputare le prossime due partite casalinghe di Europa League a porte chiuse: confermata la pena inflitta in primo grado, compresa la multa di 40mila euro. Il provvedimento era stato preso per il saluto romano da parte di una frangia di supporters biancocelesti durante la partita contro il Borussia Moenchengladbach. Per il presidente Claudio Lotito, si tratta di un provvedimento ''abnorme''. Il patron del club biancoceleste si aspettava ''una valutazione dei fatti diversa da quella ricostruita dal delegato Uefa''. ''Non sono stati presi in considerazione - si lamenta il patron della squadra capitolina - l'importante documentazione presentata e il rapporto delle forze dell'ordine''.