Brasile, caso Maicon. Elias pronto alla querela: "Non sono gay"
Elias è stufo dopo essere stato vittima della falsa storia raccontata da una testata satirica brasiliana. Il centrocampista del Brasile querelerà gli autori della notizia (e gli editori si scusano scrivendo una lettera aperta). "E’ un peccato che le persone credano a queste sciocchezze - ha detto 'Globoesporte' -. Non ho nulla contro gli omosessuali sia chiaro, ma io non lo sono. Queste persone dovranno pagare per quello che hanno detto: mio padre e i miei legali stanno già lavorando per le querele".
Il giocatore del Corinthians, che ha appreso assieme alla moglie la notizia via web ha concluso: “All'inizio mi ha sorpreso, ho riso. Ho amici gay ma io non lo sono. In futuro potremo tornare a ridere di questa storia ma ora dobbiamo fare in modo che la nostra famiglia non sia esposta a questo mucchio di sciocchezze”.
Tutto era nato quando Olè do Brasil aveva scritto di uno scherzo di Maicon (che nei giorni scorsi è stato cacciato dal ritiro della Seleçao, anche se Dunga ha aperto uno spiraglio per future convocazioni), che avrebbe cosparso di latte condensato e pepe il lato B del centrocampista del Corinthians, completamente sbronzo, facendogli credere il giorno dopo di essere stato violentato da quattro uomini. Nulla di vero, un autentico fake che però ha generato una bufera.