Mou rigore regalato e 2-0 alla sua Inter. Mazzarri: "Non commento l'arbitro. Ora non è importante"
"Sto cercando di dare un'impronta di gioco, rispetto ad Amburgo questa volta abbiamo fatto noi la gara ma non siamo stati molto fortunati e dovevamo essere più decisi nel concedere loro meno spazi in contropiede. Considerando però la forza dell'avversario sono comunque contento, e i risultati in questa fase della stagione non contano nulla. Perdere come principio personale non va mai bene, ma in questo momento è ancora accettabile". Walter Mazzarri commenta il 2-0 con cui la sua Inter ha perso contro il Chelsea di Mourinho.
Gol di Oscar al 13' e raddoppio di Hazard al 28' grazie a un rigore regalato dall'arbitro per un fallo di Pereira fuori area. Nella ripresa i nerazzurri provano a riaprire al match ma sono rimasti in 10 al cinquantottesimo per il rosso a Campagnaro.
E aggiunge positività: "Sono molto soddifsatto della prova della mia squadra. Siamo partiti molto bene, non siamo riusciti a sbloccare la partita con quella giocata di Guarin e al primo contropiede siamo stati puniti. La squadra ha tenuto bene il campo e nonostante il risultato sono soddisfatto della prova. Anche nel secondo tempo fino a che siamo stati 11 contro 11 abbiamo tenuto bene e anche con i cambi siamo riusciti a non prendere gol. Che cosa penso delle condizioni del campo? Lo stadio è bellissimo, il campo un po' meno".
Sulle decisioni arbitrali "non voglio commentare, lasciamo perdere in questa fase della stagione soprattutto perchè il risultato è l'ultima cosa che adesso mi può interessare".
Con Mourinho c'è stata cordialità e una stretta di mano. Lontane le polemiche dei tempi in cui lui allenava il Napoli e lo Special era il monumento interista: "Lo sapevamo già, siamo due allenatori che quando le partite contano e siamo avversari fanno il proprio interesse perchè ognuno deve tutelare la propria squadra. Oggi è stato bello rivederci, su questo argomento ci siamo rimasti un minuto e mezzo e poi è stato un bel diagolo tra due persone che si stimano, almeno da parte mia. E' stato davvero piacevole". Dopo il 10 contro 11 che cosa è cambiato? "Per coprire tutto il campo ci siamo messi in 4-4-1, abbiamo coperto il campo in modo da non concedere spazi. Credo sia andata molto bene anche se con un uomo in meno è difficile avere la forza di andare a fare gol. Oltretutto era previsto che 5-6 giocatori uscissero per dare spazio ad altri. Ho tratto note positive anche in inferiorità numerica. Olsen, per esempio, mi è piaciuto molto".
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