Mazzarri: "I fischi dei tifosi? Mi aspettavo di peggio"
"Qualsiasi allenatore sarebbe stato preso di mira perche' e' il responsabile e ci sta. Ma dico la verita': mi aspettavo peggio. In altre piazze molto prima si iniziava a fischiare la squadra, e poi non ho sentito cose dirette all'allenatore, ma disapprovazione. Non dico che non mi fa ne' caldo ne' freddo ma so come funzionano le regole in questo mondo". Cosi' Walter Mazzarri a proposito dei problemi con i tifosi, come dimostrato dalle critiche successive al clamoroso 1-4 con il Cagliari. "Penso di sapere da dove sono nate queste cose...- dice il tecnico dell'Inter alla vigilia della sfida di Europa League con il Qarabag -. Faccio i complimenti ai tifosi perche', nonostante avessimo preso 4 gol dopo 45', ci hanno incitato fino al 90'. Io poi non posso entrare in campo, sono il primo tifoso della mia squadra, come logica dovremmo essere insieme".
Mazzarri rivela che "a Vidic volevo far fare il capitano quando mancava Ranocchia ma lui ha rifiutato, ha fatto un gesto bellissimo perche' c'e' gente da molto piu' tempo qui e lo ha fatto per il gruppo. Vidic, che per 9 anni ha giocato per un club stratosferico, non e' ancora, un po' anche per la lingua quello che nel momento difficile puo' raggruppare la squadra e dare personalita'; Medel, altro combattente, non poteva farlo anche per la lingua, visto che e' arrivato da poco. Ieri ai ragazzi ho detto questo: dovesse succedere di nuovo di restare in 10, voglio vedere uno che viene da me e mi chiede indicazioni. Che si faccia da portavoce. Anche questo fa parte della conoscenza reciproca. Nagatomo? Era mortificato, gli ho detto che aveva le sue colpe pero' e' passata, e' stata una giornata sfortunata, strana, per tutti", conclude.