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guarin vidal

MAZZARRI "HO VISTO L'INTER CHE VOGLIO IO" - "Dico la verita', e' stato un bel salto. La sconfitta con il Valencia e' stata un'esperienza certamente non bella pero' c'erano dei motivi per quella prestazione. Li ho gia' ampiamente spiegati. Per assurdo ci e' servito prendere quella scoppola. Tutto positivo, al di la' del risultato, anche quando abbiamo perso non mi e' interessato piu' di tanto. La squadra ha assimilato molto. In questa fase della stagione bisogna stare con i piedi per terra. I ragazzi devono guardare gli errori che hanno fatto e trarne indicazioni per migliorare. Ho visto la squadra che voglio io, ho iniziato a vederla". E' soddisfatto il tecnico dell'Inter, Walter Mazzarri, al termine dell'ultima gara della 'Guinness Cup' vinta dai nerazzurri ai calci di rigore sulla Juventus. E ha aggiunto: "Era solo questione di tempo, sapevo che questi ragazzi avevano lavorato tanto. Adesso vogliamo crescere. Sono molto contento del gruppo che ho trovato - prosegue l'ex allenatore del Napoli ai microfoni di Inter Channel - un gruppo unito che si e' calato subito nella mentalita' del lavoro e del sacrificio. Le amichevoli che si fanno ad agosto hanno lo scopo di far assimilare al gruppo le idee dell'allenatore. In questo senso sono molto soddisfatto di tutto, anche di piu' di quello che pensavo di essere in questa fase iniziale. Che cosa mi e' piaciuto di piu' della partita di questa sera? Dopo le due sconfitte, al di la' del fatto che hanno matrici diverse, c'era bisogno di una prova convincente. Mi e' piaciuto tutto della squadra: la fase difensiva, ma anche il possesso palla e le ripartenze. La squadra inizia ad acquisire la mia organizzazione di gioco e sono contento di notare che in questo breve tempo i ragazzi hanno gia' capito quello che voglio". Parlando di Guarin, Mazzarri dice: "Per le qualita' che ha, voglio che si consacri un grande giocatore. Deve solo dare continuita' alle sue giocate. E su questo stiamo lavorando. Credo che lui sia uno di quei giocatori che ha ancora grandi margini di crescita". In merito alle recenti dichiarazioni di Conte il tecnico toscano glissa: "Non mi risulta abbia fatto il mio nome. Se non e' stato fatto il mio nome, non parlo di nulla. Ripeto, non ha mai citato il mio nome. Sono chiamato in causa quando viene fatto il mio nome, non rispondo a illazioni. Io agisco in modo tranquillo e pulito, quindi non ho la coda di paglia e se non fanno il mio nome non vedo perche' dovrei sentirmi tirato in causa". Della Juventus "non voglio parlare di squadre che non siano la mia. Non sono a conoscenza delle cose della Juventus. Lavoro per l'Inter e parlo solo di Inter. Il futuro della societa'? Fino a che il presidente non mi dira' qualsosa non ci penso. Non e' un peso dal punto di vista psicologico. Noi - conclude Mazzarri - pensiamo solo a lavorare". Tra i protagonisti della vittoria con la Juventus, Juan Pablo Carrizo: "Sono contento per come e' andata, per l'atteggiamento della squadra, ho visto un miglioramento rispetto alla gara contro il Valencia, ognuno di noi doveva fare meglio e ce l'abbiamo fatta - spiega il portiere argentino, che ha parato due rigori e realizzato quello decisivo - queste amichevoli servono per questo, per crescere e arrivare al 100% alle gare ufficiali. Per quanto mi riguarda, era la prima volta che tiravo un rigore ed e' stata una bella emozione. E' stato un anno difficile quello scorso ma ma ci rifaremo. Abbiamo giocato alla pari contro la Juventus, se non meglio, e' stata una bella soddisfazione". Soddisfatto anche Ricky Alvarez, uomo gol e autore di una prova convincente contro i bianconeri: "Abbiamo giocato una bella partita, abbiamo mostrato il gioco che vuole il mister, dobbiamo partire da questo. I risultati ora non contano ma trovare il funzionamento si', ci siamo trovati bene: quando abbiamo dovuto attaccare l'abbiamo fatto, quando ci siamo dovuti mettere dietro e ripartire pure. Mi sento bene e questa gara mi da' fiducia", conclude il trequartista argentino.

L'Inter punta Osvaldo, servono 15 milioni - Possibile colpo in attacco dell'Inter. Il centravanti argentino della Roma, Pablo Daniel Osvaldo aspetta i nerazzurri, ma servono 15 milioni di euro. Il bomber sarebbe l'ideale per il gioco di Mazzarri però a decidere dovra' essere ancora Massimo Moratti (che completerà la cessione di quote a Thohir tra agosto e settembre). Il romanista vuole restare in Italia e non sarebbe convinto dell'ipotesi alternativa legata Napoli. Il ds Marco Branca  nel frattempo provera' anche ad assicurarsi, in tempi brevi, il doppio colpo Wallace (prestito Chelsea)-Taider (ma il Bologna continua a tenere alte le valutazioni) per rinforzare la fascia e la zona di centrocampo. Mentre rispunta l'ipotesi Van der Wiel in prestito dal Psg.

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