Mazzarri, a meta' gennaio vedremo quanto vale l'Inter

"Ora abbiamo il Napoli e il Milan per chiudere il 2013, poi Lazio e Chievo per chiudere l'andata. Diamoci appuntamento a meta' gennaio e capiremo meglio quanto vale la squadra". Walter Mazzarri aspetta. Per il tecnico nerazzurro non e' arrivato ancora il momento dei bilanci anche se questi primi mesi hanno visto la sua squadra viaggiare a corrente alternata. "Panchina scomoda? Sono totalmente concentrato su quello che devo fare per far rendere al massimo i giocatori che la societa' mi mette a disposizione - replica il tecnico toscano in un'intervista al 'Corriere della Sera' - Questa e' la mia forza, e non sento tanto la pressione. Quella me la metto addosso da solo. Per cercare di vincere sempre".
"Quando arrivo in una nuova realta' non alleno solo i giocatori perche' credo che tutte le persone che lavorano vicino alla squadra siano importanti - prosegue - Venendo all'Inter, il primo obiettivo era quello di rivalutare il gruppo, partendo non tanto dal nono posto, ma dai 19 punti del girone di ritorno. Il gruppo che mi e' stato consegnato era piu' o meno lo stesso e se si tiene conto oggettivamente di certi parametri, siamo andati oltre le aspettative, indipendentemente dalle ultime tre partite che abbiamo pareggiato. I ragazzi mi hanno dato subito risposte eccezionali. Ora devo capire la flessione che abbiamo avuto e rendermi conto del tipo di reazione che avra' questa squadra, sotto una responsabilita' grossa, perche' la maglia dell'Inter pesa". Domenica ritrova il Napoli da avversario. "Io ho presentato fatti e non parole. Ho la coscienza piu' che a posto. E poi un allenatore si deve valutare dal primo giorno in cui arriva in una squadra all'ultimo giorno in cui ha lavorato li'. Ecco come dovrebbe essere valutato un allenatore: rapporto tra quello che ha preso, risultati sul campo e risultati economici".