Mercato, proprietà, Champions. Ecco quale può essere il futuro dell'Inter

di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
Si avvicina il giorno del raduno dell'Inter. Dal 10 al 23 luglio i nerazzurri saranno a Pinzolo per ripartire dopo la deludente stagione. Con un nuovo allenatore, Mazzarri. Con tanti nuovi giocatori: da Campagnaro ad Andreolli, da Icardi e Belfodil. Ma anche con tante incognite sul futuro. Fronte mercato: arriveranno i due esterni Isla e Kolarov? Riuscirà l'assalto a Nainggolan. Fronte societario: la trattativa con Thohir continua. Ma il presidente Moratti vorrà davvero lasciare la maggioranza del club al magnate indonesiano. E quali saranno gli obiettivi per la prossima stagione? Proviamo a dare qualche risposta...
FRONTE MERCATO - Campagnaro, Andreolli, Laxalt, Botta e Icardi sono stati i primi cinque acquisti della nuova Inter, Ma questo si sa già da tempo. Risolta anche la pratica Belfodil, i nerazzurri possono concentrarsi sui loro più importanti obiettivi del mercato estivo. Mazzarri ha richiesto due esterni e un centrocampista centrale in grado di fare da schermo davanti alla difesa. Gli identikit sono già diffusi: Isla, Kolarov e Nainggolan. Su Isla c'è già un accordo col calciatore e tutto lascia pensare che la differenza tra offerta e richiesta della Juventus per la metà del cileno verrà limata e l'esterno destro possa vestire il nerazzurro. Più complessa l'operazione Kolarov, anche per l'ingaggio dell'ex laziale ora al Manchester City. Moratti è comunque nell'ordine di idee di fare un sacrificio, l'ennesimo, per il vero grande obiettivo: Radja Nainggolan. Il centrocampista del Cagliari sarà il grande rinforzo regalato a Mazzarri, che aveva inserito il belga in cima alla lista dei suoi desideri.

LA SQUADRA CHE STA NASCENDO - Il punto fermo delle mosse degli uomini di mercato nerazzurri è sempre quella: limitare il monte ingaggi e scovare giovani talenti. Kovacic è stata la punta di diamante di questa poltica e il talentino croato arrivato a gennaio può essere considerato a tutti gli effetti un nuovo acquisto. Spendere qualcosina in più per il cartellino è anche accettabile, anche perché i costi degli ingaggi si sta nettamente abbassando. La nuova Inter sarà più verde, più dinamica, più battagliera. Il prestito di Bardi al Livorno significa che Handanovic per quest'anno non verrà sacrificato. La difesa immaginata da Mazzarri era Campagnaro-Danilo-Dragovic. Possibile solo se Ranocchia e Chivu lasciassero Appiano Gentile. Ma al momento è più probabile che arrivi solo Dragovic e Danilo resti a Udine. Juan Jesus e Samuel completeranno il reparto. Nel centrocampo a 5 i due esterni potrebbero essere Isla e Kolarov. In alternativa al serbo potrebbe essere rilanciato Alvaro Pereira, già cercato da Mazzarri al Napoli. Il trio in mezzo al campo che ha in mente il mister livornese è composto da Nainggolan, Kovacic e Guarin. Piedi buoni, tanta corsa, inserimenti. Chiede tutto questo Mazzarri al trio centrale. Non è escluso l'arrivo di un altro rinforzo a centrocampo, magari uno svincolato dal Milan come Flamini. Senza dimenticare i giovani provenienti dalla primavera nerazzurra: in ritiro verranno presi in esame Obi, Duncan e Mbaye. Davanti i nerazzurri possono considerarsi a posto: due giovani bomber come Belfodil e Icardi, la chioccia Milito e l'esperto Palacio offrono garanzie. Se Longo partisse in prestito potrebbe anche arrivare un quinto attaccante ma non dimentichiamoci che Mazzarri vuole un organico compatto e che l'Inter non giocherà le coppe europee.

PROSPETTIVE FUTURE - Molto dipende dall'eventuale arrivo di Erik Thohir. Il presidente Moratti sta decidendo che cosa fare. Per lui l'Inter è una questione di cuore, non vuole lasciarla in mano al primo che passa. Nelle sue idee ci sarebbe un periodo di transizione con la maggioranza ancora nelle sue mani. Ma la società nerazzurra si sta muovendo tanto e bene su tutti i fronti (vedo l'accordo con Deutsche Bank) per garantirsi un futuro autonomo. Ma dei soldi indonesiani c'è bisogno e un accordo su una quota di minoranza pare inevitabile. L'importante è che si faccia il bene dell'Inter. La società sta facendo il possibile, poi come sempre saranno gli undici in campo a decidere il futuro e far sognare i tifosi. Una qualificazione in Champions nella prossima stagione sarebbe un buon viatico per ricostruiire un grande futuro.