Milan, Conte: "Io al posto di Inzaghi? Sono bugie"
Antonio Conte allenatore del Milan e ct della nazionale part time nel corso della prossima stagione? La voce gira da giorni, anzi da qualche settimana. Ma l'allenatore salentino la smentisce seccamente: "Bugie, assolutamente". Il ct manda i suoi auguri a Pippo: "C'e' Inzaghi al quale va il mio grande in bocca al lupo, ci siamo passati tutti". E spiega come è cambiata la sua vita da ct: "Mi hanno chiesto la differenza fra essere ct e allenatore di club e nel primo caso ti manca il campo, non puoi lavorare ogni giorno - dice a Sky Sport - Ma ora cerco di fare diventare la Nazionale una squadra, e' l'unico modo per essere competitive rispetto ad altre squadre che ci sovrastano sotto tanti punti di vista, servono tempo e lavoro e bisogna trovare il tempo per lavorare".
Un Conte show in queste ore: si è preso la panchina d'oro di Coverciano come migliore allenatore dell'anno (battuti Montella e Garcia) e ha lanciato frecciate: "La mia Juventus avrebbe 20 punti di vantaggio". Invece Inzaghi ha incassato la telefonata di Berlusconi con conferma come tecnico del Milan. E le parole di Adriano Galliani alla squadra che ha assegnato a tutti una missione complicata: "Col Verona è finita 2-2, non è stata una gara brillante, però a 40 secondi dalla fine stavamo vincendo e se avessimo vinto la critica sarebbe stata benevola. Voi giocatori dovete rimuovere quei 40 secondi che sono costati il gol del Verona, è accaduto e amen. Ora ci attendono 12 partite, nelle quali dobbiamo ottenere il massimo e dobbiamo affrontarle tutte come se fossero scontri diretti. Dinanzi a noi un obiettivo, il piazzamento che vuol dire Europa League. Avanti col massimo impegno". Considerato che Fiorentina e Sampdoria sono a +7 e il Genoa (settimo) ha due punti in più, ma pure una partita in meno (contro il Parma)...
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