Razzismo nella Nba: bandito a vita il patron dei Clippers
Donald Sterling, patron dei Los Angeles Clippers, è stato bandito a vita dalla Nba, l'associazione del basket professionista e gli è stata inflitta una multa da 2,5 milioni di dollari per i commenti razzisti contro gli afroamericani. Il sito Tmz aveva diffuso un audio regitrato il 9 aprile tra Sterlin e la sua fidanzata V. Stiviano. Nell'audio si sente Sterling, 80 anni e di religione ebraica, lamentarsi la giovane di quanto lo avesse infastidito vedere una sua foto su Instagram con la legenda del basket californiano, Magic Johnson: "Non capisco perche' vuoi essere associata con dei neri. Devi proprio? Ci puoi dormire, ci puoi fare qualunque cosa tu voglia. Il minimo che ti chiedo e' di non darne pubblicita' e di non portarmeli alle mie partite".
Il commissioner dell'Nba Adam Silver, in un'affollatissima conferenza stampa ha sottolineato: "Le opinioni di Sterling sono contrarie ai valori di una lega multiculturale e multietnica come la nostra, i proprietari hanno il potere di rimuoverlo, a patto di avere il 75% dei voti".