Calcio/ Fifa, Platini scioglie la riserva. Non sfida Blatter per la presidenza
L'ex calciatore francese Michel Platini, 59 anni, ha sciolto la riserva: non sfiderà Joseph Blatter per la presidenza della Fifa nella primavera del 2015. Il numero uno dell'Uefa ha fatto sapere la propria decisione in occasione dell'incontro con le 54 Federazioni che compongono l'organismo del calcio europeo (Tavecchio non c'è, ma è presente Abete che dell'Uefa è vicepresidente) e ha reso pubblica la sua scelta, a margine del sorteggio della Champions a Monaco.
Un tempo alleati, Platini ultimamente ha preso con decisione le distanze da Blatter, chiedendo "aria nuova" per il calcio mondiale (il presidente uscente è alla caccia del suo quinto mandato...). "Sono europeo e appoggio le posizioni europee. Non sosterrò Blatter - aveva detto Platini, alla vigilia dei Mondiali brasiliani - L'ho fatto nel 1998, ma adesso basta. Lui lo sa, gliel'ho detto. La Fifa ha bisogno di aria nuova".
"Altri quattro anni di Blatter alla guida del pallone mondiale - aveva aggiunto - non sarebbero un bene per il calcio, questo senza togliere che si tratta di persona degna, che ha tutto il mio rispetto". Blatter negli ultimi mesi ha ribadito che la sua "missione" non è finita. Al momento, l'unico candidato ufficiale alla presidenza Fifa è il francese Jerome Champagne. Platini sa che partirebbe sfavorito netto: ha l'Europa, certo, dalla sua ma Blatter è potentissimo in Asia, in Africa. "La sola cosa che so è che se mi candido, vado per vincere" aveva detto l'ex colonnello svizzero, 78 anni e nessuna voglia di lasciare il potere. A febbraio intanto la commissione Fifa, guidata dall'ispettore americano Garcia, dovrà far sapere i risultati dell'indagine sui Mondiale 2022 in Qatar.