Roma ko a Napoli, la Juventus vola a +14 e ipoteca lo scudetto
Callejon mette ko la Roma, Napoli vince 1-0 - Reina para tutto, Callejon segna con un'incornata all'incrocio dei pali e il Napoli batte la Roma piombando a tre punti dai giallorossi, che ormai dicono addio allo scudetto, sempre piu' bianconero, lontano 14 lunghezze. Bella partita al "San Paolo", con la Roma, senza un centravanti di riferimento, superiore a livello di gioco e occasioni ma poco cinica, mentre il Napoli approfitta con Callejon dell'unico errore di Romagnoli per riaprire i giochi per il secondo posto. La prima occasione e' di marca giallorossa: Strootman - che giochera' poco piu' di 10' per una distorsione al ginocchio sinistro, domani l'olandese si sottoporra' a esami accurati - pesca Gervinho alle spalle della difesa azzurra, l'ivoriano non ci arriva di testa. Vista l'assenza dello squalificato De Rossi e la decisione di lasciare Destro in panchina, Garcia deve inventarsi il 4-1-4-1 con Taddei davanti alla difesa, mentre Benitez sin dall'avvio aveva dovuto rinunciare a Behrami e Jorginho, lanciando Dzemaili e puntando sul trio Callejon-Hamsik-Mertens alle spalle del rientrante Higuain.
Garcia: "Sconfitta immeritata ma fiducioso per 2* posto" - "Avevamo deciso di aspettare il Napoli e di giocare in contropiede, per questo ci siamo schierati con Gervinho di punta e Bastos e Florenzi sulle fasce, cosi' da poter segnare in velocita', ed e' questo che ci e' mancato. Abbiamo giocato con personalita' e maturita', il risultato e' immeritato ma questo nel calcio capita: stasera non ha vinto la squadra piu' forte". Cosi' il tecnico della Roma, Rudi Garcia, analizza la sconfitta di misura in casa del Napoli, ora a soli -3 punti dal secondo posto dei giallorossi, schierati con un tridente 'atipico' per l'assenza di Totti e la decisione di far partire Destro dalla panchina.
Juventus vince 1-0 contro la Fiorentina - Gli uomini di Conte, allo Juventus Stadium, hanno battuto i viola, per 1-0, ottenendo il 23^ successo sulle 27 partite di serie A giocate, vincendo la prima delle tre sfide ravvicinate con i gigliati, che avranno adesso la possibilita' di rifarsi nel doppio confronto di Europa League. Senza storia la prima frazione, dominata dalla Juve, con la Fiorentina troppo remissiva; piu' equilibrata la ripresa, con gli ospiti piu' "alti" e vicinissimi in un'occasione al pareggio. Nei padroni di casa, privi dello squalificato Pirlo e degli indisponibili Vucinic, Osvaldo (in permesso) e Pepe, Antonio Conte ha puntato sul consueto 3-5-2, concedendo inizialmente un po' di riposo a Bonucci. In campo dunque Barzagli, Ogbonna e Chiellini davanti a Buffon, Lichtsteiner, Pogba, Vidal, Marchisio e Asamoah in mezzo e il duo Llorente-Tevez in avanti. Negli ospiti, orfani degli squalificati Tomovic e Borja Valero e degli infortunati Hegazi, Rossi e Rebic, Vincenzo Montella ha optato per il modulo 4-3-3, lanciando Gomez al centro dell'attacco dal primo minuto. Ai suoi fianchi Cuadrado e Vargas, in mediana Aquilani, Pizarro e Anderson, con la linea difensiva composta da Diakite, Rodriguez, Savic e Pasqual.Il gol decisivo e' giunto al 42', a firma di Asamoah, autore di un grande spunto individuale; l'occasionissima per il pareggio l'ha avuta invece Matos, al 35' della ripresa, ma il suo tiro di testa si e' stampato sulla traversa.