Roma, Totti-Spalletti, ecco le ragioni della rottura - Affaritaliani.it

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Roma, Totti-Spalletti, ecco le ragioni della rottura


Totti cacciato dal tecnico della Roma? Errore grave... L'editoriale di Pietro Mancini


La rottura tra Francesco Totti e Luciano Spalletti non nasce certo nelle ultime ore. L'intervista del capitano giallorosso al Tg1 è stata certamente uno tsunami a Trigoria e dintorni. Ma i prodromi di questa bufera arrivano da ben prima. Intanto i 3 minuti concessi dal tecnico toscano al Pupone nel match perso contro il Real Madrid all'Olimpico, La classifica situazione che un fuoriclasse-capitano-simbolo-icona del mondo Roma non poteva prendere di buon grado. Da lì i mugugni e quella frase riportate nelle ore successive. "Aspetti me? Ma io non conto più niente" aveva rispotto Totti a un giornalista spagnolo che gli chiedeva un'intervista.

E mettiamoci le parole di Spalletti al quotidiano madrileno As del 16 febbraio. "Ho un rapporto perfetto con lui ma non posso schierarlo sempre: può metterti un pallone perfetto ma non riesce ad arretrare 40 metri per difendere. E io ora devo pensare solo ai risultati". E ancora: "Io alleno la Roma, non solo Francesco. In questo momento non possiamo basarci sulla sua carriera, dobbiamo raschiare il fondo del barile per risollevarci da questa situazione. Fino ad allora, nessun spazio ai sentimenti".

Queste le ultime schermaglie. Che avevano portato Totti a sbottare al Tg 1 dicendo che con Spalletti ho "un rapporto 'buongiorno e buonasera'. Io lo stimo sia come persona che come allenatore e alla societa' ho detto di tenerlo in considerazione anche per il futuro. Ma speravo che tante cose lette sui giornali me le avesse dette in faccia".

Ma nel rapporto Totti-Spalletti bisognerebbe tornare indietro nel tempo. Intanto al 2009 quando l'allenatore lasciò la Roma per lo Zenit San Pietrburgo che gli offrì un contratto ricchissimo e probabilmente nell'ambiente romano (di cui Totti è l'anima) la cosa non fu presa proprio bene. In più quando il mister vinse il campionato russo, il capitano giallorosso gli mandò i complimenti. La risposta di Spalletti però non fu conciliante: “Avrei preferito che dicesse qualcosa quando lasciai la Roma”.

Tutto questo nello scenario di un Totti in scadenza di contratto a fine stagione. Pallotta ha detto più volte che può andare avanti fin quando ne avrà voglia, però la firma non è ancora arrivata (dovrebbe esserci un incontro nei prossimi giorni). Il suo desiderio di giocare fino a 40 anni con la maglia della Roma (vale a dire nel prossimo campionato visto che li compirà il prossimo settembre). Ma il verbo giusto è "giocare". A far la bella statuina non ci pensa, la Roma peò in questo momento ha una prioirtà: non perdere il treno della Champions League. Ci sono 40-50 milioni di ottime ragione per salirci e restare così competitivi in Italia...