Valentino Rossi trionfa a Misano: "E dicevano che ero vecchio e..."
Vincere e' una grande soddisfazione, anche perche' non succede tante volte. Poteva essere l'occasione giusta e qui a Misano e' stato speciale". Un raggiante Valentino Rossi commenta cosi' il trionfo di Misano. "Devo ringraziare tutti, la Yamaha qui era in vantaggio rispetto alla Honda, potevamo giocarcela e mi sono proprio divertito - aggiunge il fuoriclasse di Tavullia ai microfoni di Sky Sport -.L'ultimo giro? E' stato bello, c'era tanta gente, ero contento".
"Per tutto il weekend ho avuto delle buone sensazioni. Sapevo che la Yamaha su questa pista era un pelino piu' veloce della Honda.Poi la pista mi piace, la moto anche, ma sapevo che dovevo fare i conti con Jorge (lorenzo). E' stato bello, come cinque anni fa ma questa volta sono riuscito a stare davanti. Per questo ringrazio la Yamaha, perche vincere e' sempre bello ma farlo davanti a tutti i tifosi ai componenti del fun club che mi seguono sempre e' stato speciale, emozionante, quasi commovente" aggiunge il "Dottore" che poi si toglie qualche sassolino dalle scarpe, soprattutto nei confronti di chi lo dava per gia' vecchio, finito. - "Non bisogna mai arrendersi e non stare mai a sentire quando la gente ti dice che sei vecchio, che non potrai piu' vincere - afferma -.L'importante e' continuare a sognare, essere obiettivo e guardare a mente fredda, perche' tante volte sono andato vicino e per quattro volte sono finito secondo dietro a Marquez, ma sapevo che una volta che lui non sarebbe stato al cento per cento avrei vinto io".
Valentino, quindi, ricorda quanto sia importante per lui aver vinto sul circuito dedicato a Marco Simoncelli. "E' passato tanto tempo, ma avere la coppa col 58 significa tanto per me. Perche' quando vinci a Misano il pensiero va al Sic, soprattutto per noi, per i suoi amici: e' molto di piu' di dedicargli una vittoria" quindi sul casco decirato da tante mani, spiega: "Sono le mani di chi lavora sulla mia moto, gli amici della VR46, quelle della mia mamma, della mia fidanzata, dei miei cani. E' come se mi avessero spinto verso la vittoria". Sulla caduta di Marc Marquez, "Non l'ho visto cadere, me ne sono accorto sulla sulla tabella perche' non l'ho visto piu". Sul grande ritmo tenuto per tutta la gara nonostante i suoi 35 anni, sorridendo risponde: "Mi divertivo nel veloce, nella tripla, quarupla a destra e non mi sembrava di rischiare troppo!"