Scuffet: "Mi ispiro a Buffon e ad Handanovic"
Si ispira a Buffon e a Handanovic. Dedito al lavoro quotidiano, al miglioramento personale e pragmatico come nella migliore tradizione friulana, Simone Scuffet, durante la scorsa stagione calcistica, ha collezionato quindici presenze da titolare in Serie A, difendendo la porta dell'Udinese a soli 17 anni. Nato il 31 maggio 1996, ha iniziato a giocare nell'Aurora Buonacquisto, squadra del suo paese Remanzacco in provincia di Udine, all'eta' di sei anni.
Nel 2007, dopo esperienze al Moimacco e al Donatello Calcio, il portiere e' entrato a fare parte delle giovanili dell'Udinese, club con cui ha esordito nel massimo campionato italiano il 2 febbraio 2014 (Bologna-Udinese 0-2). Gia' membro di Under 17, Under 18 e Under 19, ha assaporato anche la Nazionale A negli stage di marzo e aprile organizzati dall'ex Ct Cesare Prandelli. La giovane promessa del calcio italiano, in forza all'Under 19 di Alessandro Pane, ha parlato in esclusiva a Vivo Azzurro. "Ho iniziato a Remanzacco, nel mio paese, guardando mio padre che giocava a pallone - racconta Scuffet - fu lui che mi porto' a fare il primo allenamento. Ho iniziato come portiere a 6 anni, quasi per caso. La mia squadra era rimasta senza portiere, quindi provai ad andare io in porta, e mi piacque". Scuffet ammette che "a dire il vero, quando ero piccolo non ero fortissimo. Dicono che in pochi avrebbero scommesso su di me a quei tempi. Poi piano piano, lavorando sono cresciuto, e gia' a 9-10 anni c'e' stato un cambiamento. Passando tanto tempo in porta, sono migliorato ulteriormente, anche grazie al grande lavoro degli allenatori del settore giovanile dell'Udinese".
Friulano come Zoff ed esordiente in Serie A a 17 anni come Buffon, con questi portieri condivide anche un cognome che termina in consonante. Come ci si sente a essere spesso accostati dai media a queste leggende del calcio mondiale? "Sicuramente essere paragonati ai grandi campioni fa piacere, ma - osserva - sono convinto che non sono ancora cosi' forte. Dovro' lavorare tanto, giorno dopo giorno, dimostrando sul campo di potere arrivare a raggiungere certi livelli. Penso di essere un portiere moderno, che lavora molto sul gioco con i piedi per aiutare la squadra in fase di costruzione". A chi si ispirava Scuffet? "Quando ero piccolo io c'era gia' il mito di Buffon, quindi ho iniziato seguendo lui. Poi ho cercato di imparare da Handanovic, con cui mi allenavo all'Udinese. Di Buffon farei mie le qualita' morali che dimostra nei periodi buoni e meno buoni, la costanza nelle prestazioni e la capacita' di dare sempre sicurezza ai compagni". Tornando all'Under 19, il ct Pane ha detto di recente che uno come Scuffet avrebbe potuto avere in testa l'Under 21 o la Nazionale A, e invece ha sempre mostrato entusiasmo e umilta'. "Ringrazio il mister per le belle parole - dice - sono orgoglioso di fare parte dell'Under 19 che e' una nazionale molto importante, da' una grande visibilita' e offre la possibilita' di mettersi in mostra in competizione europee importanti. Contro la Scozia oggi sara' una gara impegnativa, perche' e' una buona squadra con un grande collettivo e individualita' importanti".