Seedorf, "talpe" e tensioni: resta a rischio malgrado il Milan da 3° posto
L'esclusione di Montolivo a vantaggio di Birsa (che poi invece ha giocato e salvato il Milan contro il Catania), le frequenti panche a Ignazio Abate, la "talpa" nello spogliatoio (Clarence dixit nel post partita di domenica): sono tanti i problemi in casa rossonera. Spifferi e tensioni che non hanno saldato la panca di Seedorf malgrado gli ottimi risultati di questo periodo. Già, perchè non mancano le voci ancora drastiche, malgrado il trend lusinghiero delle quattro vittorie consecutive (con il quinto posto dell'Inter a cinque punti e un derby ancora da giocare) e la proiezione di un Milan terzo come rendimento da quando si è insediato l'olandese al posto di Allegri: 26 punti in 14 partite.
Clarence via se non sprinta sino al quinto (non sesto) posto? Così la pensa qualche addetto ai lavori. Resta però un ingaggio da 2,5 milioni che pesa non poco in molte scelte finali. Di certo resta che è stato annullato il vertice/chiarimento tra Seedorf e Galliani. Quindi cinque giornate di passione: si parte il sabato di Pasqua in casa con il Livorno, poi la delicata trasferta a roma (uscirne indenni rilancerebbe molte ambizioni), il derby con l'Inter e si chiude con Atalanta a (Bergamo) e rivincita contro quel Sassuolo che seppellì il Milan e Allegri all'andata.
Intanto sul mercato si parla di un interesse del Manchester United per Adil Rami (ma il Milan dovrebbe riscattarlo dal Valencia anche se 7 milioni non sono pochi) e la ricerca di terzini arrembanti per il futuro. Dall'ex interista Santon (sarebbe arrivato un anno fa se fosse partito Abate per San Pietroburgo) al sogno legato al portoghese Coentrao (il Real lo venderebbe, ma lui costa e c'è concorrenza: a meno che non si sacrifichi De Sciglio...), sino al giovane svizzero dell'Udinese, Widmer e Micah Richards del Manchester City...