Sei Nazioni e 47 schiaffi: Italia del rugby va ko in Inghilterra
Seconda sconfitta consecutiva per l'Italia al Sei Nazioni di rugby. Dopo il ko contro l'Irlanda ecco una lezione dagli inglesi a Twickenham. Una splendida meta di Sergio Parisse al 4° aveva acceso le speranze, ma nel giro di 24 i padroni di casa avevano già messo le cose a posto con un piazzato di Ford e la meta di Vunipola. Il passare dei minuti ha messo via-via in evidenza il divario tra gli azzurri e l'Inghilterra, grande favorita del torneo. Nel primo tempo il parziale è stato pure contenuto (15-5), ma il finale è impietoso: 47-17. Oltre a Parissi due mete per l'Italia di Morisi che hanno quantomeno mitigato un minimo il risultato finale. Il prossimo sarà il 28 febbraio contro la Scozia. Urge una prova di forza dopo gli attacchi subiti dalla nostra nazionale. Proprio alla vigilia della sfida il Times si è chiesto sino a quanto potrà restare nel Sei Nazioni, ha sottolineato la mancata crescita della squadra in questi 16 anni e ha ipotizzato un play-off di qualificazione con Georgia e Romania (n.15 e 16 del ranking mondiale dietro agli azzurri), per l'assegnazione del sesto e ultimo posto nel Torneo. Viene riconosciuto "coraggio e forza" alla squadra italiana, ma pure ricordato che Marco Bortolami ha l'infelice primato mondiale di 80 sconfitte nei test-match (ora 81), due lunghezze davanti a capitan Sergio Parisse e Martin Castrogiovanni.