Caso Wanda Nara, Thohir bacchetta Icardi
"Icardi? Io non posso giudicare, ma in assoluto dico che i giocatori devono crescere, capire che se fanno cose sbagliate danneggiano se stessi ma anche il club. Per arrivare al top, devono lavorare anche sull'etica e sulla personalità, dunque serve educarli negli allenamenti, ma anche nei comportamenti". Parola di Erick Thohir. Un giudizio piuttosto secco quello del patron. "E' una delle cose di cui abbiamo discusso in questi giorni, anche con Mazzarri e Moratti: erano d'accordo con me, anche se è chiaro che è difficile controllare un giocatore al cento per cento. Possiamo anche prendere un giovane di talento, ma se ha un carattere difficile non ci serve". La telenovela mediatica e via social network di Maurito con Wanda Nara (la ex di Maxi Lopez), il viaggio (autorizzato comunque) dell'attaccante in Argentina e tutto il polverone mediatico che si è scatenato non sono evidentemente piaciuti al patron. Né possono essere graditi a Waltaer Mazzarri e allo stesso spogliatoio (clan argentino in primis). Segnali forti che vengono mandati all'20enne ex attaccante sampdoriano. Vero che è infortunato, ma le ultime voci sono piaciute proprio poco in casa meneghina. In una fase così delicata della sua carriera, con l'Inter da conquistare, gli si chiede la testa al 101% sul campo. Di recente Mazzarri era stato chiaro: "Icardi deve stare con Milito, Samuel e Zanetti e farsi spiegare da loro come si diventa campioni e come nel calcio si può durare nel tempo. Per riuscirci, servono sacrificio, privazioni e la voglia di lavorare tanto, non basta soltanto il talento...". Intanto si racconta che il centravanti e Wanda avrebbero già programmato le vacanze di Natale a Punta del Este, località balneare trendy in Uruguay...

La missione di Thohir: "Convertirò mio figlio juventino"
"E' stato un sogno che si e' realizzato: c'e' molto entusiasmo ma devo raffreddarlo perche' il lavoro non e' ancora stato compiuto. Vogliamo fare l'Inter sempre piu' forte. L'Inter e' dei suoi tifosi, ma devono essere contenti anche i suoi dirigenti, quindi il punto di partenza e' stabilizzare i ricavi".
Cosi' il presidente dell'Inter, Erick Thohir, nel corso del programma televisivo "Tiki Taka - Il calcio e' il nostro gioco". Il magnate indonesiano ha parlato anche del mercato nerazzurro e della possibilita' di costruire un nuovo stadio per l'Inter: "Mi piacerebbe molto Messi all'Inter, come mi chiedono i tifosi. Stiamo analizzando se intervenire a gennaio, ma senza fretta. Noi stiamo cercando di creare un sistema che non sia per quest'anno ma per il futuro. Speriamo di vincere la finale Champions a Milano nel 2016, per i primi due anni i dirigenti lavoreranno per sistemare e aumentare i ricavi. E' troppo presto per parlare di stadio: valuteremo se continuare a San Siro o cambiare".
Rende onore a Moratti: "Mai saro' in grado di pareggiare i suoi successi: voglio far crescere l'Inter proprio grazie alle fondamenta solide che ha costruito la famiglia di Massimo". A proposito dello Special che portò il Triplete e del rapporto con la Juventus: "Mourinho e' un grande allenatore, uno dei piu' grandi al mondo. Agnelli e la polemica su Jakartone? Non ho mai sentito parlare di scudetto di cartone, credo sia una cosa che non possa esistere. Ad ogni modo il passato e' passato. Ho un figlio juventino, ma credo che tra pochi mesi diventera' interista". Thohir chiude con un sincero apprezzamento sulla squadra: "Sono andato alla Pinetina e devo dire che e' davvero un posto leggendario. Quello che mi ha impressionato e' Zanetti: mi piacerebbe che i giovani di oggi avessero la sua disciplina. Stimo molto anche Mazzarri: spero di fare per lui un'Inter sempre piu' forte e di far arrivare in nerazzurro tanti giovani talenti".