Thohir ora frena: "L'80% Inter? Non è vero, rispetterò Moratti"
MORATTI "MESSAGGIO THOHIR IMPORTANTE" - Intercettato dai cronisti in attesa sotto gli uffici della Saras, il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha commentato cosi' le parole di Erick Thohir, che ha espresso "massimo rispetto" per la famiglia Moratti: "Bene, mi fa piacere. Un messaggio importante? Senza dubbio", dice Moratti, come riportato da 'fcinternews.it'. Thohir andra' via domani da Milano, la situazione e' da stringere? "No, non credo", ha aggiunto il numero uno nerazzurro.

THOHIR: "L''80% DELL'INTER? NON E' VERO. RISPETTERO' MORATTI" - "Sono state riportate situazioni lontane dalla realtà". Erick Thohir frena sulla trattativa per l'acquisto dell'Inter. "Non è vero che prenderò l'80%", giura. E sottolinea: "Ho il massimo rispetto della famiglia Moratti e quindi non imporrò nuovi dirigenti o precise azioni di mercato". Thohir assicura: "Non sono previste decisioni imminenti, osserverò i tempi richiesti da Moratti, non voglio forzare la mano"
Parole concilianti nei confronti dell'attuale patron, che nelle scorse ore era stato freddo dopo l'incontro al Caffè Armani con il magnate indonesiano: "Passi avanti? Assolutamente no. Anzi..", aveva detto.
L'affare, da circa 350 milioni, si muove su basi delicate e ogni parola di troppo può, se non metterlo a rischio, quantomeno rallentarlo. Sino a pochi giorni fa molti davano per scontata una conclusione già entro il fine settimana. Invece ci potrebbe volere di più. "Domani tornerò in Indonesia"
Ma difficilmente arriverà alla conclusione una fumata nera che faccia saltare tutto.
Certo lo sbarco immediato di Thohir darebbe una piccola accelerata al mercato interista. Nessuna rivoluzione, sicuramente non nell'estate in corso, ma l'arrivo di qualche giocatore interessante sì. In primis ovviamente quel Radja Naingollan che tanto piace a Mazzarri per cambiare marcia al centrocampo (il Cagliari continua a valutarlo ben 18 milioni) e magari un piccolo lusso: Ezechiel Lavezzi che sente andargli stretta Parigi (concorrenza nella squadra poi altissima) e non ha mai nascosto di amare Milano (sin dai tempi in cui giocava a Napoli).