Calcio e politica. Totti come il Cav.non lascia. Almeno il pallone, dear Severgnini, comincia a 40 anni...

Di Pietro Mancini
In bocca al lupo a Francesco Totti e ai dirigenti, americani, della Roma, che hanno firmato un nuovo, sontuoso contrattone : il capitano lascerà il calcio e si dedicherà alla bella Hilary e ai figli, solo dopo aver compiuto i 40 anni. E, se Prandelli lo convocherà, parteciperà al Mundial brasiliano. Per giocare, non per far panchina o godersi le spiagge di Copacabana.
Evidentemente "l'ottavo Re di Roma" e il Presidente della società giallorossa non hanno letto, o non lo hanno condiviso, l' articolo ironico - e antiberlusconiano, of course- di Beppe Severgnini, sul Corriere della Sera del 19 settembre, in cui il commentatore invitava il Presidente del Pdl, Berlusconi, in politica da 20 anni, e altri connazionali, in tutte le attività, a lasciar spazio, poltrone, maglie, stipendioni e incarichi ai giovani, come fanno gli inglesi ( to go ahead ).
Del resto, caro Beppe, non risulta che al Quirinale.... regni un giovanotto.. Anzi, nonno Giorgio, dopo il bis, sta già pensando a un terzo mandato...
P.S. Intanto, a Palermo, va in scena l'eterna, e poco divertente, farsa, del Presidente "ricco scemo" e "mangia allenatori". Ma, stavolta, nonno Zamparini non dica...Gattuso prima di aver infilato Gennarino di Calabria nel sacco !