Davide Valsecchi ad Affari: "Sogno la Lotus in F1, Villeneuve era spettacolare. Il calciatore preferito? Milito"
Di Giordano Brega

Ventisei anni, un gran talento e il campionato del mondo di Gp2 in bacheca... sognando di correre in Formula 1: ecco Davide Valsecchi.
La più grande speranza del nostro Paese per riportare un pilota italiano al via di un Gp. Lui, nel Circus già c'è: quest'anno è stato ingaggiato dalla Lotus come terzo pilota dietro a Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. Una dimostrazione di chiara fiducia sul valore del driver nato a Erba. Con Iceman che ha preso la via di Maranello in vista del 2014, chissà che non arrivi l'occasione che Davide merita. Nel frattempo si è confessato ai microfoni di Affari. Dimostrando di avere anche il carisma e la giusta sicurezza nei propri mezzi... Chi è il pilota più sottovalutato, con più talento però se ne parla di meno? "Valsecchi. Ha un talento incredibile. Nelle categorie minori ha ottenuto un sacco di risultati e dimostra di essere un vincente quando ci sono le occasioni importanti. Però non se ne parla perchè non corre in Formula 1". Il suo idolo? "Gilles Villeneuve". Ma anche Nigel Mansell a cui viene accostato per stile di guida. Nel cuore pure l'Inter e Diego Milito...
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Qual è il suo stile di guida e a quale pilota del presente o passato si sente più simile? "In Formula 1 il mio stile non è ancora giudicabile perchè non ho ancora avuto la possibilità di correre. Nelle categorie minori sono sempre stato molto bravo a conservare le gomme e pure un gran 'corridore'. Ossia un pilota forte in gara: solitamente partivo nelle prime tre file e poi finivo tre o quattro posizioni avanti rispetto a quella di partenza. Ho una buonissima abilità nei sorpassi, a modo mio uno stile molto spettacolare quando li effettuo. Parto abbastanza bene, ma ogni categoria è a sé: la F1 ha un'altra tipologia di partenza... Solitamente ho un gran passo e sono uno molto aggressivo"
La accostiamo a un Nigel Mansell?
"E' un bellissimo accostamento... Mi piace l'idea. Gli assomiglio come stile di guida. Lo chiamavano "Leone', era un grintoso e tutti quelli che tifano per me dicono che in gara sono un leone. Mi piacerebbe, un giorno, avere solo la metà dei risultati che ha fatto lui"
Tra i piloti del passato che le piaceva di più? Ce n'è qualcuno a cui si ispirava e per cui ha iniziato a correre sognando la F1?
"Mi piacevano le macchina da corsa e guardavo un sacco la Formula 1, però più che un pilota in particolare mi ispiravano le battaglie. Hakkinen contro Schumacher era un qualcosa di emozionante. Il tipo di pilota che a me piaceva, anche se non ho mai avuto la possibilità di vederlo all'opera era Gilles Villeneuve. Era spettacolare, in gara faceva numeri incredibili. Con Nigel Mansell era tra i miei preferiti".
Lei ha vissuto questa stagione da terzo pilota della Lotus, senza poter correre i Gp. Quanto le è pesata questa 'inattività' e quante speranze ha di correre l''anno prossimo da titolare sulla Lotus? "Alt, non sono certo stato inattivo, ho lavorato più dei piloti ufficiali. La verità è che non lavoravo quando c'erano le telecamere a guardarci. Non correvo durante il week end di gara, per il resto mi sono 'sfondato'. Possibilità di riuscire a correre? Io me ne dò tantissime, la realtà dei fatti è che... ne ho qualcuna meno di tante (sorride, ndr). Però lavoro per un team che è il quarto migliore al mondo, sia l'anno scorso che in questo momento. Devono sostituire Kimi Raikkonen, un ex campione del mondo e uno dei più forti piloti in circolazione. Non è una scelta semplicissima per il mio team. Io sono uno tra i candidati, il team conta di avere Nico Hulkenberg se non prendono lui ho buonissime possibilità e sono il favorito. Ci vuole un po' di fortuna e bisogna essere bravi nel momento in cui si corre"
Chi è il pilota più forte in circolazione?
"Vettel, non c'è storia"
Al di là della macchina?
"In questo sport come in tutti i lavori contano solo i risultati. A me della macchina non frega niente. Vettel vince, Vettel è il più forte. Per chi è appassionato, ma non riesce a capire la tecnica suggerisco di guardare solo i risultati... Vettel vince-Vettel è il più forte"
Chi è il pilota più sottovalutato, con più talento però se ne parla di meno?
"Valsecchi. Ha un talento incredibile. Nelle categorie minori ha ottenuto un sacco di risultati e dimostra di essere un vincente quando ci sono le occasioni importanti. Però non se ne parla perchè non corre in Formula 1. Sfortunatamente. Il giorno che ci sarà, avrà la dovuta riconoscenza secondo me"

Il suo migliore amico nel paddock tra i piloti?
"Personalmente mi piace come persona e carattere Felipe Massa. Va d'accordo con tutti, è la persona con cui ho legato di più. Anche se in pista ci sono campioni che sono più bravi di lui, bisogna dire che Massa è un uomo veramente stupendo. Sempre con i figli, con la famiglia. E' una bravissima persona. Massa e poi Button sono le persone che mi sono piaciute di più"
Lei è interista. Da cosa è nata la sua passione per i colori nerazzurri?
"In famiglia. Io ero piccolo e ho iniziato a tifare Inter. Poi la squadra perdeva, ma a me non interessava"
Il calciatore che ama di più?
"Indubbiamente Diego Milito. Un campionissimo. Uno che ha sfondato a ventotto anni e in breve tempo ha vinto tutto. Come fa alla gente non piacere uno così? Uno che ha lottato quando era giovane e non aveva mai avuto la grande occasione. Quando è arrivato all'Inter in due anni ci ha fatto vincere tutto"