Home
“Stop ai falsi family-hotel"

L’azienda specializzata in vacanze per bambini, Bee Family, punta l’indice contro il marketing contraffatto di molti albergatori della riviera
L’azienda specializzata in vacanze per bambini, Bee Family, punta l’indice contro il marketing contraffatto di molti albergatori della riviera: “Almeno il 60% delle strutture è senza requisiti”. Ma non mancano i modelli virtuosi, come le strutture dell’Alto Adige, premiate dall’Osservatorio Nazionale di Bee Family
Emilio Zorini ed Andrea Messinese di Bee-Family, la più importante agenzia italiana specializzata nella consulenza per vacanze con bambini con sede a San Marino, chiariscono la situazione sui Family Hotel Italiani.
“Non ci sono certificazioni specifiche per definire i Family Hotel” - dicono i founder - “la nostra polemica nasce dal fatto che molti si improvvisano e raccontano dettagli distorti, poi arrivano gli ospiti, non trovano i servizi o la qualità è scadente e crollano le aspettative”.
Quali sono le caratteristiche necessarie per essere un vero Family Hotel?
“Come agenzia lavoriamo con i Family Hotel da tempo. Gli ingredienti necessari sono, in primis, l’animazione tutto il giorno e tutti giorni. E poi, oltre agli spazi idonei per i bambini, nella sala ristorante servono proposte pensate per l’infanzia, con postazione e prodotti specifici per loro, seggioloni e seggioline di plastica per hotel veramente a misura di bambino e genitori.
Non deve mancare, poi, una saletta aperta sempre con cucinino dove portare i prodotti da tenere nel frigo, il lavandino e tutto ciò che serve a una mamma con bambini al seguito. L’hotel deve mettere anche a disposizione gli omogeneizzati e ci dev’essere uno spazio chiuso per l’allattamento, dove cambiare anche il pannolino e i bagni devono essere dotati di fasciatoio.
Le salette per i bambini vanno differenziate in base all’età: c’è quella per bimbi da 0 a 4 anni con servizio baby sitting, quella standard per bambini da 3 agli 8 o anche più grandi, c’è il mini e junior club con giochi per tutte le età. E per i più grandi il ping pong, il biliardino, i giochi elettronici o i mini-computer con giochi più semplici. Le camere devono essere adatte per accogliere famiglie da 3, 4 o 5 persone con letti a castello, culle, attrezzate con spondine e scalda-biberon su richiesta. Sono tutte caratteristiche e “paletti” che un Family Hotel, che si rivolge ESCLUSIVAMENTE alle famiglie deve avere e che lo differenziano da un Hotel tradizionale anche per famiglie che però non è obbligato a garantire tutti questi servizi”.
Il Family Hotel è diventato una moda?
“Negli ultimi 15 anni questo termine neppure esisteva, ora rimbalza ovunque e molti hanno cavalcato la tendenza; ciò che manca è la capacità e la voglia dell’imprenditore di fare investimenti per quel target specifico di pubblico. Inoltre, la formazione del personale resta un elemento centrale. E’ indispensabile la volontà dell’albergatore e - come diciamo sempre - la sua dev’essere una sorta di vocazione, bisogna cioè essere portati, fare investimenti e soprattutto avere grande pazienza e tolleranza. Questa è la nostra idea, figlia di un’esperienza pluriennale che oggi ci ha portato a gestire, come consulenti, oltre 4000 camere in tutta Italia”.
Come è organizzata la vostra società?
“La nostra società è strutturata su tre livelli: il primo per la promozione della struttura, il secondo per la definizione delle offerte e dei prezzi, il terzo per la formazione del personale. Veniamo dal settore della hospitality e siamo specializzati sulla preparazione di chi lavora o è destinato a lavorare come concierge al ricevimento, o alla vendita, solo per citare alcune figure professionali”.