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Usa. Donald Trump al contrattacco dopo l’assoluzione dall’impeachment

Guerra dichiarata contro i dem: corrotti e malvagi
Il Donald Trump alla Casa Bianca, il giorno dopo il giudizio di assoluzione, è allegro, satirico, con in mano la copia del ‘The Washington post’ che titola ‘Trump assolto’ a mo’ di trofeo.
Le sue parole di fronte repubblicani, famiglie e membri dell’Amministrazione hanno un sapore di contentezza ma al tempo stesso di vendetta perché non si può’ dimenticare, come dice, che ‘abbiamo passato un inferno in forma ingiusta’.
Trump al contrattacco 'dichiara guerra' ai Democratici
E nel mirino dei suoi strali sono in tanti, a partire da quel Romney, unico senatore repubblicano che, al processo, gli ha votato contro.
E si può facilmente immaginare cosa il Presidente possa pensare della terza carica dello Stato, quella Nancy Pelosi, presidente della Camera dei Rappresentanti che, durante il discorso alla Nazione non ha smesso di affermare con lo sguardo il diniego, praticamente su ogni risultato presentato. E non sufficientemente soddisfatta alla fine ha platealmente stracciato il suo discorso.
Un gesto polemico e, ritenuto da molti, offensivo nei confronti della carica più importante dello Stato. Un gesto reso ancora più pesante dalla motivazione data dalla stessa Pelosi ‘un manifesto di bugie’. Che subito dopo ha rincarato la dose aggiungendo che ‘ nessuno può’ togliergli una simile cicatrice e la storia ricorderà sempre che fu imputato per attentare alla sicurezza del nostro Paese’.
La popolarità di Trump è al massimo, al 49%, un dato che gli ha permesso di tuittare, subito dopo l’assoluzione, un ‘ Presidente per sempre’.
La battaglia per la Presidenza è appena iniziata e il tycoon è carico come non mai.