Mobili di design e palazzo ottocentesco: a Milano il b&b di charme
A pochi mesi dall’apertura, il B&B LaFavia four Rooms si arricchisce di due nuove e luminose stanze che vanno così a completare il progetto originale di Fabio e Marco: creare un’oasi di tranquillità nel cuore di Milano, fatta di atmosfere ricercate racchiuse in uno spazio dalle dimensioni familiari.
Laindia, Barceloneta, Oaxaca e LaPalmera (questi i nomi delle “four rooms”) combinano in modo originale tradizione, design, artigianato e viaggi - grandi passioni dei loro creatori - e si fondono armoniosamente con la struttura del palazzo di fine ‘800 in cui sorgono, a due passi da Brera, Corso Como e dalla “Milano della Moda”.
Le due camere appena ultimate nascono negli spazi dell’ex lavanderia (della fine degli anni ’40). Entrambe dotate di una piccola cucina attrezzata e con accesso diretto a una parte privata del terrazzo, sono state pensate per offrire una diversa idea di ospitalità a chi vi soggiorna.
«Qui si ha l’impressione di non essere in città – raccontano i proprietari –: l’atmosfera è fresca, con ampie vetrate affacciate su glicini, gelsomini, azalee... le cucine private, inoltre, garantiscono ampia autonomia». Come accadeva già per le due camere precedentemente aperte e per la zona comune, in cui si respira l’eleganza del design senza tempo, Fabio e Marco hanno personalizzato finemente anche questi nuovi spazi.
«Abbiamo decorato le nuove stanze con colori brillanti: verde e arancio su fondo neutro, stemperati dal grigio dei vecchi serramenti di ferro – spiega Marco Cortesia, co-proprietario e progettista dello Studio BC Architetti Associati - I bagni hanno la struttura in metallo e vetro, così che dalla camera si possa vedere il rivestimento di cementine gialle e grigie, fatte realizzare in Spagna.
Le carte da parati di Canovas anni ‘60 originali, un po’ ingiallite, dal motivo geometrico, nei colori verde brillante e arancio, completano le tende (sempre di Canovas) che coprono le vetrate e che invece sono un’esplosione di disegni orientali. Il tocco in più è dato da arredi di varie provenienze e stili: dal tavolo in ferro Esprit Nouveau di Le Corbusier alle poltroncine in vimini primi ‘900…».
Accomodati nelle poltrone anni ’50 di Paolo Buffa, tra lampade anni ’70 e tappeti lavorati a mano dalle donne di Darjeeling, seduti nella luminosa veranda o nel rigoglioso giardino pensile, gli ospiti possono gustare la colazione, preparata con prodotti biologici, concedersi una pausa di relax usufruendo del corner tea and coffee, leggere un libro…
Il B&B è stato creato per essere un punto d’appoggio strategico, alla portata di tutti (turisti, uomini d’affari, creativi, ecc.). Posizionato vicino alle principali stazioni ferroviarie milanesi e ai punti d’interesse del mondo della moda, LaFavia four Rooms è infatti la soluzione ideale sia per chi vuole scoprire le bellezze del capoluogo lombardo, sia per chi si trova a Milano per lavoro e vuole godersi l’essenza della città servita con cortesia ed eleganza.
“A LaFavia garantiamo grande elasticità – commenta Fabio Albertini – perché questo è quello che interessa alla persona in viaggio di lavoro o che sceglie Milano per un breve periodo di vacanza. La città offre già molte soluzioni “agli estremi”, hotel di lusso o ostelli, ma noi proponiamo una nuova idea di alloggio che unisca raffinatezza e accessibilità”.
Una curiosità: ad accogliere gli ospiti c’è anche lei, l’antenata Serafina, Principessa di Cimitile, in un ritratto del ‘700 divenuto subito simbolo vezzoso di questa originale realtà milanese.