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Finanza

Come funziona l'Unione Bancaria Europea

Approfondimento a cura di Paolo Brambilla

Come funziona l’Unione Bancaria Europea


L'unione bancaria si compone di tre elementi costitutivi principali:


1. Il codice unico europeo
2. Il meccanismo di vigilanza unico
3. Il meccanismo di risoluzione unico 

Il codice unico europeo


E’ l'asse portante dell'unione bancaria e della regolamentazione del settore finanziario nell'UE in generale. Esso consiste in una serie di testi legislativi che vengono applicati a tutti gli enti finanziari ed a tutti i prodotti finanziari nell'UE. Rientrano tra le norme del codice unico europeo i requisiti patrimoniali per le banche, migliori sistemi di garanzia dei depositi e norme per la gestione delle banche in dissesto.
L'obiettivo di un codice unico europeo è quello di garantire che le banche siano disciplinate dalle medesime regole in tutti i paesi dell'UE, in modo da evitare distorsioni del mercato unico ed assicurare la stabilità finanziaria in tutta l'UE.

Il meccanismo di vigilanza unico


E’ l'organo di vigilanza bancaria sovranazionale, in cui la Banca centrale europea è responsabile della vigilanza sugli enti finanziari in stretta cooperazione con le autorità di vigilanza nazionali.
L'obiettivo principale del meccanismo è quello di garantire la solidità del settore finanziario europeo mediante controlli periodici e approfonditi dello stato di salute delle banche. I controlli sono effettuati in base a norme identiche per tutti i paesi dell'UE.

Il meccanismo di risoluzione unico


E’ un sistema per la risoluzione efficace ed efficiente degli enti finanziari insolvibili. Si compone dell'autorità centrale di risoluzione (il comitato di risoluzione unico) e di un Fondo di risoluzione unico.  Il fondo deve essere utilizzato per le banche in dissesto ed è interamente finanziato dal settore bancario europeo.

La BCE Autorità di Vigilanza dell’Unione Bancaria


Il primo pilastro dell'Unione Bancaria è un sistema di supervisione Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM) sotto il controllo della BCE operativo dal novembre 2014. Il quadro normativo prevede compiti di vigilanza diretta della BCE sulle banche europee più rilevanti (sistemiche) e compiti di vigilanza decentralizzata delle Autorità locali, con potere di avocazione della BCE, sulle banche meno rilevanti.

Gli istituti di “rilevanza sistemica”, per essere definiti tali, devono rispondere ad una serie di prerequisiti: avere asset per 30 miliardi di euro, oppure avere un fatturato pari ad un quinto della ricchezza nazionale dello Stato di appartenenza (circa il 20% del PIL) e attivi con un valore superiore ai 5 miliardi di euro. In questo modo in ogni Paese saranno controllate almeno le tre banche più grandi. 

I criteri di “rilevanza sistemica” escludono però la maggior parte degli istituti europei, che continueranno ad essere controllati dalle banche centrali nazionali invece che dalla BCE. Materialmente, la BCE ha la supervisione diretta di circa 130 banche giudicate “sistemiche”, mentre le autorità di vigilanza nazionale supervisionano le circa 6.000 banche rimanenti seguendo regole e procedure concordate a livello europeo.
In sintesi, alla BCE si garantisce la piena indipendenza nell’esercizio della funzione di vigilanza prudenziale, affidandone la responsabilità del funzionamento. Inoltre, è previsto che risponda al Parlamento e al Consiglio europeo trasmettendo annualmente una relazione, nonché alla Commissione Europea, all’Eurogruppo e ai Parlamenti nazionali degli Stati membri partecipanti, secondo le regole di accountability. 

Gestione delle Crisi Bancarie


Il secondo pilastro dell'Unione Bancaria è rappresentato dal meccanismo unico di risoluzione delle crisi bancarie (SRM). Proposto sin dal 2013 dalla Commissione europea, completa il Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM). Nel caso in cui, malgrado la vigilanza rafforzata, una banca soggetta al Meccanismo di Vigilanza Unico dovesse trovarsi in gravi difficoltà, il Meccanismo Unico di Risoluzione delle crisi permetterebbe di gestire la sua crisi in modo efficiente, riducendo al minimo i costi per i contribuenti e l’economia reale.

Il Meccanismo unico di risoluzione (SRM) riguarda le banche aderenti al Meccanismo di Vigilanza Unico (SSM) e prevede un accentramento della facoltà di decidere circa il salvataggio o il fallimento di una banca sotto la supervisione della BCE. L'efficacia di questo meccanismo è garantita dalla creazione di un fondo ad hoc, il Single Resolution Fund-SRF. Inoltre, un comitato formato da rappresentanti delle autorità nazionali, il Single Resolution Board che opera sotto la direttiva della BCE, ha il compito di controllare la normale esecuzione delle manovre di salvataggio o di un eventuale fallimento di una banca. 

Paolo Brambilla