Café Philo
Capri, che cosa non sappiamo dell'arte contemporanea?


Che cosa non sappiamo dell'arte contemporanea? Non sappiamo che essa non riguarda affatto il nostro tempo. Ma che, invece, mettendo faccia a faccia il passato con il futuro, discute ciò che sembra essere di successo del nostro tempo.
Da questo punto di vista l'idea di Massimiliano Finazzer Flory di fare di un'antica villa caprese il luogo dove l'arte contemporanea possa sondare il futuro offerto dalla scienza è idea raccolta da Andrea Viliani direttore del museo Madre di Napoli. All'incontro che ha visto tra i partecipanti galleristi e collezionisti è intervenuto anche il Sindaco di Capri che ha confermato la disponibilità a realizzare all'interno di Villa Lysis il Madre secondo.
La Settimana del Futuro ha dunque ieri posto domande all'arte contemporanea e al suo così detto sistema il cui equilibrio è dato dell'interazione di fattori quali artisti, mercato dell'arte, politiche pubbliche. Ciò che è emerso è la messa in discussione dell'identità museale.
Il suo rapporto con il territorio non può essere più stanziale. Il secondo tema offerto dalle provocazioni di Finazzer Flory è la richiesta di un “maggiore e migliore impegno da parte degli artisti dell'arte contemporanea sui temi della vita. Dalla fisica quantistica alla biologia molecolare passando attraverso le nano tecnologie e la diagnostica delle immagini abbiamo di che dire e dare in termini di filosofia dell'arte contemporanea. Anche perché la stessa teoria delle stringhe in scienza è forse qualcosa che sta tra la filosofia e l’arte…”