Affari Europei
Adesione all'Ue, Bruxelles ad Ankara: "La libertà di stampa è fondamentale"

L'Unione europea e la Turchia "condividono sfide e opportunita' comuni", evidenziati in questo momento di crisi umanitaria e migratoria: ma, secondo la Commissione europea, perche' il negoziato di adesione di Ankara all'Unione possa acquistare un nuovo slancio, e' prioritario che il governo turco affronti la questione della liberta' di espressione. E' il contenuto del rapporto che Bruxelles ha pubblicato oggi e che il commissario all'allargamento Johannes Hahn sta presentando al Parlamento europeo sui progressi della Turchia nel quadro del suo avvicinamento all'Ue.
Nel rapporto si sottolinea la "tendenza negativa" nel settore della liberta' di stampa, con "un aumento della pressione e delle intimidazioni contro i giornalisti". La Commissione, ha detto Hahn al Parlamento, "si aspetta la fine delle violenze e una soluzione della questione curda" e auspica progressi anche sulla questione cipriota. "La cooperazione con il governo turco e' particolarmente importante in questo momento", ha aggiunto.
Nel rapporto sulla Turchia, la Commissione sottolinea che dopo alcuni anni in cui sulla questione della liberta' di espressione erano stati fatti dei progressi, "sono stati osservati gravi passi indietro negli ultimi due anni", con "procedimenti penali contro giornalisti, scrittori e utilizzatori dei social media, intimidazione di giornalisti e azioni che limitano la liberta' dei media". Tutto questo, assieme ai casi in cui alcuni social media sono stati temporaneamente bloccati, per Bruxelles sono ragione di "notevole preoccupazione".
Un'altra questione su cui l'Unione europea si aspetta che la Turchia si impegni per potere andare avanti con il processo di adesione e' quella curda: in particolare, una ripresa dei colloqui di pace e' considerata "fondamentale". Quanto a Cipro, secondo il commissario Hahn i segnali positivi su questo fronte potrebbero essere determinanti per dare nuovo slancio al negoziato di adesione. "La Commissione - si legge nel rapporto su questo punto - accoglie con favore il sostegno della Turchia alla ripresa di colloqui per un accordo completo. E' ora importante che a tale sostegno facciano seguito dichiarazioni costruttive e azioni concrete".
