Sanzioni alla Russia, sale l'opposizione. Bulgaria vicina a toglierle - Affaritaliani.it

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Sanzioni alla Russia, sale l'opposizione. Bulgaria vicina a toglierle

La Bulgaria pensa di abbandonare le sanzioni dell'Occidente alla Russia. La prova, dopo tante voci negli scorsi mesi, in una votazione al Parlamento sull'argomento con la decisione di mantenere le sanzioni che è passata solo per pochissimi voti. E la posizione potrebbe presto cambiare.

La mozione che propone di rivedere la posizione della Bulgaria sulle sanzioni Ue ai danni della Russia è stata presentata dal Partito Socialista Bulgaro, la più grande forza di opposizione, fino a poco tempo fa guidato per altro da Sergei Stanishev, presidente del Partito dei socialisti europei. Una posizione dunque molto significativa che va al di là della Bulgaria ma nasconde un malessere diffuso sull'argomento all'interno dell'Ue.

La mozione, sostenuta anche dai due partiti nazionalisti Ataka e Fronte Patriottico e dalla sinistra, è stata per ora respinta con 52 voti contro 47, con 31 astensioni. Dunque sono arrivati voti favorevoli alla mozione dell'opposizione anche da partiti che sostengono il governo di Boyko Borissov, come il Fronte Patriottico. 

Le sanzioni dell'Ue sono state adottate all'unanimità da tutti gli Stati membri, e se il parlamento della Bulgaria avesse respinto la sanzione, questo avrebbe inflitto un duro colpo alla posizione dell'Ue nei confronti della Russia. Ma solo il fatto che si sia votato svela la crescente volontà della Bulgaria di abbandonare la posizione intransigente dell'Ue che sta provocando danni economici al Paese. E l'opposizione alle sanzioni potrebbe non fermarsi dalle parti di Sofia.