Cameron accelera sui negoziati Ue: "Senza progressi sarà Brexit"

Il premier britannico David Cameron ha solo 24 ore di tempo per giungere a un accordo con l'Unione Europea, scrive ora la stampa britannica, e il primo ministro Tory ha cosiì deciso nelle ultime ore di dare un'accelerata ai colloqui, invitando per una cena a Downing Street il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, nella serata di domenica 31 gennaio.

La chiacchierata informale con Tusk tuttavia, scrive l'Independent, non sarebbe andata a buon fine, soprattutto dopo che il politico polacco ha detto, lasciando la residenza di Cameron, che "un lavoro intenso sarà richiesto nelle prossime 24 ore". Cosi', entro la giornata di oggi, sottolineano i quotidiani londinesi, Cameron dovrà cercare un'altra strada per convincere Bruxelles ad accettare almeno in parte le sue proposte.

In ballo è appunto il rinegoziato sulle condizioni di appartenenza del Regno Unito all'Unione europea, in vista del referendum sulla Brexit, la temuta uscita della Gran Bretagna dal recinto comunitario, che potrebbe tenersi già nell'estate di quest'anno. Fra le richieste di Londra c'è, prima fra tutte, quella di limitare il welfare ai nuovi immigrati per i primi quattro anni di residenza. Nelle ultime ore il primo ministro britannico ha agitato con forza lo spettro della Brexit: "Abbiamo fatto progressi ma non sono sufficienti. C'e' ora una proposta sul tavolo che non e' abbastanza buona e c'è quindi bisogno di ulteriori sforzi".