Affari Europei
Eurobond? Arrivano i primi titoli pubblici Ue
Dal 2019 l'Unione europea si doterà di strumenti finanziari comuni basati sui titoli pubblici dei Paesi con l'euro. Non gli eurobond, ma quasi
Entro il 2019 l'Eurozona potrebbe avere nuovi strumenti finanziari comuni basati sui titoli pubblici dei diversi paesi. Non sono gli eurobond di cui si parlava anni fa, ma e' comunque un primo passo verso la condivisione dei debiti sovrani nazionali, ed e' uno degli obiettivi previsti dalla tabella di marcia che la Commissione europea presentera' domani per completare l'Unione economica e monetaria, con scadenza finale fissata al 2025. Secondo quanto l'AGI e' in grado di anticipare, il documento di riflessione sul futuro dell'Uem prevede due diverse tappe: le strutture da completare o decidere entro il 2019, anno delle prossime elezioni europee, e e gli ulteriori passi da compiere nei successivi 5 anni.
Verso una Europa dei capitali piú coesa
I settori da far evolvere sono tre: l'Unione finanziaria, con il completamento dell'Unione bancaria e di quella dei mercati di capitali, l'Unione economica e di bilancio e la governance democratica e trasparente. "Completare l'Unione economica e monetaria - spiega la Commissione - non e' un fine in se' ma e' necessario per creare occupazione, crescita, equita' sociale, convergenza economica e stabilita' finanziaria. Responsabilita' e solidarieta', riduzione dei rischi e condivisione degli stessi devono andare per mano". Secondo l'esecutivo, "trovare un ampio consenso politico sulla direzione da seguire e avere una tabella di marcia complessiva con tappe chiare sara' fondamentale per avere successo".
Arriva il ministro del Tesoro della zona euro
Nel documento che sara' pubblicato domani, alcune delle ipotesi presentate dalla Commissione europea richiederanno agli Stati membri di modificare il trattato. "Presenteremo diverse opzioni di breve e lungo periodo, spiegandole", ha spiegato all'Agi una fonte comunitaria: "alcune delle opzioni richiederanno la modifica del trattato". Le ipotesi di lungo periodo contenute nel documento di riflessione includono la creazione di un ministro del Tesoro della zona euro e di una capacita' di bilancio che dovrebbe servire a rispondere a shock asimmetrici. Sempre nel lungo periodo, una degli scenari prevede che il fondo salva-Stati Esm (Meccanismo Europeo di Stabilita', ndr) potrebbe trasformarsi in un Fondo Monetario Europeo. Il documento di riflessione, che fa seguito al Libro Bianco sul futuro dell'Europa dello scorso marzo, dovrebbe permettere di "sbloccare il dibattito" tra i governi, ha detto la fonte.