Merkel messa all'angolo dagli industriali tedeschi: "Cdu e Spd deludenti" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Merkel messa all'angolo dagli industriali tedeschi: "Cdu e Spd deludenti"

La confindustria tedesca mette pressione alla Merkel e all'Spd per le trattative sulla Grosse Koalition

Germania: Bdi all'attacco su Merkel e Grosse Koalition

La confindustria tedesca mette pressione ai negoziatori e gioca in attacco il primo giorno delle trattative di governo, soprattutto sul tema digitalizzazione, tasse e politica energetica. "Cdu e Spd hanno deluso l'economia con il loro magro bilancio uscito dai colloqui esplorativi, che offre solo il minimo delle proposte attese", ha detto il presidente del Bdi, Dieter Kempf. "Nel corso delle trattative i partiti non dovrebbero solo mettere l'etichetta sul pacchetto uscito dai colloqui esplorativi. Dovrebbero aprire il pacchetto e riempirlo con nuovi impulsi e contenuti", ha continuato Kempf. "Il futuro governo dovrebbe osare di piu' in economia, nella digitalizzazione, nella concorrenza fiscale internazionale e nella svolta energetica", secondo il presidente dell'organizzazione delle industri tedesche. Il mondo economico in questo momento lamenta indecisione e mancanza di prospettive da parte della cancelliera. La copertina del quotidiano economico Handelsblatt di stamani era dedicata a Merkel con l'immagine delle tre scimmiette. Esplicativo il titolo: "Cancelliera senza un piano".

Germania: al via negoziati. Angela Merkel ottimista, Schulz "costruttivi"

Nel frattempo Angela Merkel, Martin Schulz e Horst Seehofer hanno dato il via ai negoziati per dare un governo alla Gemrnia. L'obiettivo dell'SPD e' ottenere concessioni dall'Unione che vadano al di la' del risultato ottenuto nella fase esplorativa. Il cancelliere tedesco si e' mostrata "ottimista": "Penso che con l'accordo preliminare abbiamo un buon quadro negoziale: dobbiamo essere rapidi per dare una nuova dinamica non solo all'Europa, ma anche alla Germania", ha detto prima che il primo incontro iniziasse, nel quartier generale del partito, l'Unione Cristiano democratica (CDU). Da parte sua, il presidente della SPD, Martin Schulz, ha affermato che il suo obiettivo e' che i negoziati per formare un governo con il blocco conservatore siano "veloci e costruttivi". "Vogliamo dare alla Germania un governo stabile, vogliamo negoziati rapidi e costruttivi", ha detto prima di unirsi alla Merkel e al presidente della CSU, Horst Seehofer. Schulz ha aggiunto che l'Spd vuole restituire alla Germania il suo ruolo in Europa e nel mondo, in un momento in cui gli Stati Uniti stanno deviando verso l'isolazionismo e in cui l'UE deve affrontare la sfida economica che rappresenta la Cina. "L'UE ha bisogno di una Germania forte e europeista", ha sottolineato Schulz, "una Germania che sia internamente piu' equa e abbia una maggiore leadership internazionale". 

Il programma dei negoziati per la Grosse Koalition

Domenica scorsa l'SPD ha dato il via libera ai negoziati con una risicata maggioranza (56%) e lunedi' in un incontro e' stata definita la road map del processo negoziale. La CDU e la sua ala bavarese, l'Unione cristiano Sociale (CSU), sperano di concludere il percorso intorno all'8 febbraio, anche se i socialdemocratici non vogliono dare una data definitiva. Oggi Merkel ha evidenziato la necessita' di migliorare le condizioni per gli investimenti e la pianificazione degli investimenti pubblici. L'Spd punta a modificare l'accordo precedente, che fa da base ai negoziati, riducendo, tra le altre cose, le possibilita' di contratti di lavoro temporanei e migliorando il pre-accordo per il ricongiungimento familiare dei rifugiati. In ambito sanitario, il programma originale dell'Spd prevedeva una radicale riforma del sistema, introducendo un'assicurazione sanitaria universale che sarebbe obbligatoria non solo per i dipendenti, ma anche per i lavoratori autonomi, che ora possono optare per una privata. Il blocco conservatore di Angela Merkel potrebbe fare qualche concessione in ambito sanitario. Dopo l'incontro tra i leader, la seconda sessione, allargata nei componenti, dara' il via ai negoziati formali. L'Spd arriva fiaccato dalle divergenze interne e con una chiara tendenza al ribasso nei sondaggi, dopo che alle elezioni ha gia' ottenuto il peggiore risultato della sua storia, con il 20,5% dei voti. Gli ultimi sondaggi danno ai socialdemocratici tra il 17 e il 19% nelle intenzioni di voto. Nel caso in cui i gruppi di negoziatori raggiungano un accordo, l'intesa dovra' essere ratificata in una consultazione tra i 440.000 iscritti dell'Spd. All'interno del partito c'e' una forte opposizione a rieditare l'alleanza con la Merkel, un'opposizione capeggiata dal leader della gioventu' socialdemocratica (Juso), Kevin Kuhnert. I Juso hanno persino iniziato una campagna di reclutamento di nuovi iscritti in maniera da far bocciare dai militanti, nel referendum, la Grosse Koalition.