Affari Europei
Dalla Brexit a Trump fino a Wall Street

Le confidenze di Mister Goldman Sachs
"Sul futuro dell'Europa c'è una grande ombra: il referendum sulla Brexit". Lloyd Blankfein, il patron di Goldman Sachs, esprime tutta la sua inquietudine e quella dei mercati mondiali sulla data cruciale del 23 giugno, quando ci sarà il referendum nel Regno Unito. "L'eventualità della Brexit può avere molteplici conseguenze e ramificazioni. Noi e i mercati saremo sollevati solo quando questo momento di incertezza sarà finito", afferma Blankfein in un'intervista al quotidiano francese Les Echos.
Nell'intervista, Blankfein affronta molti temi, a partire da quello della situazione economica in Europa. "Pur in un momento di ripresa, l'Europa resta dietro gli Stati Uniti", afferma. "Nonostante ciò ha approvato importanti riforme e misure a favore delle imprese, riportando i tassi di interesse a livelli motlo bassi. Ma comunque ci sono ancora troppi elementi di incertezza che generano sfiducia e dubbi, come appunto il referendum sulla Brexit".
"La Bce ha fatto un buon lavoro", dice ancora Blankfein. "In questi anni tutte le banche centrali hanno dovuto prendere decisioni aggressive e a volte innovative. Non bisogna dimenticare che la Bce non ha antenati, è la prima del suo genere per l'Ue e deve stabilire la sua autorità federale e qualche volta magari anche imporre le sue decisioni". A proposito delle pressioni regolamentari, Blankfein non condivide le lamentele delle banche europee. "Non subiscono più pressioni di quelle americane. Ogni sistema ha i suoi pro e i suoi contro. Noi di Goldman Sachs lo sappiamo bene visto che operiamo su scala globale e seguiamo le regole di ogni paese".