Immigrati, dall'Ue un miliardo alla Turchia per fare da filtro

I funzionari dell'Ue sperano che il vertice di emergenza di mercoledì possa consegnare impegni concreti di sostegno per la Turchia e le altre nazioni che ospitano circa 4 milioni di rifugiati siriani, così come per gli 11 milioni di siriani che ora si ritrovano senza casa all'interno del loro stesso Paese. La Commissione europea ha detto la settimana scorsa che era pronta a investire una somma vicina al miliardo di euro per la Turchia, più di cinque volte quello che l'Ue ha già mobilitato per i 2 milioni di rifugiati che si trovano nel Paese turco.

Ancora non è chiaro se una tale somma sia davvero disponibile e quale nel caso sia la sua provenienza. Un alto funzionario dell'Ue ha detto alla Reuters che circa i due terzi di tale somma arriverebbero da fondi già esistenti e stanziati per il sostegno alla Turchia, peraltro ufficialmente candidata all'adesione all'Ue, e il resto dal bilancio comune dei Ventotto. Ma una parte della somma dovrebbe essere sborsata direttamente dai singoli Stati, non è chiaro ancora con quale criterio di divisione.

I fondi sarebbero utilizzati per aiutare le comunità più colpite, incrementare i servizi sanitari e l'insegnamento dell'arabo. In cambio, la Turchia deve fare di più per migliorare le condizioni per i rifugiati, per la lotta contro i trafficanti e fare filtro per impedire l'invasione di profughi in Grecia e dunque in Europa. Per fare tutto ciò la Turchia vuole i soldi ma anche risposte sul suo status di adesione all'Ue, essendo il procedimento in stand by ormai da parecchio tempo. L'Ue sta valutando la possibilità di un mini summit con il presidente turco Erdogan per parlare di tutto questo e trovare un accordo.