Affari Europei
L’Italia vara i Caschi blu per la cultura e chiede l’impegno della Commissione Ue
I 'monuments men' diventano realtá. A Torino studieranno e si prepareranno gli uomini (e le donne) che saranno chiamate ad intervenire nei teatri di guerra per salvare le opere d'arte messe in pericolo dai conflitti, come é successo nelle zone conquistate dall'Isis. E' stata proprio l'Italia che l'anno scorso ha lanciato questa idea ed é l'Italia ad ospitare la sede di United4Heritage.
I ministri della cultura Dario Franceschini e degli Esteri Paolo Gentiloni hanno sottoscritto un protocollo di intesa con il sindaco di Torino, Piero Fassino, per la costituzione nel capoluogo piemontese del centro internazionale di formazione e ricerca sull'economia della cultura e del patrimonio mondiale dell'Unesco. L'accordo e' stato firmato a Roma dove si e' svolta la cerimonia per la nascita della task force italiana dei "caschi blu" della cultura. Il centro avra' il compito di assistere l'Unesco nell'attuazione della sua agenda ma anche e soprattutto il compito di organizzare cosi di formazione e attivita' di ricerca in difesa del patrimonio culturale.
Il centro sara' sotto l'egida dell'Unesco e sara' finanziato dal governo italiano attraverso la citta' di Torino. Il governo, in base al protocollo d'intesa, dovra' fornire gli spazi per ospitare il centro cosi' come gli strumenti necessari per lo svolgimento delle attivita'. L'Unesco fornira' invece un'assistenza tecnica attraverso esperti del settore culturale e con programmi di scambio.
L'obiettivo ora é ampliare il progetto ad altri Stati, reperendo nuove risorse. Per questo Silvia Costa, eurodeputata del Pd e presidente della Commissione cultura, ha promesso di spendersi nei confronti della Commissione Ue. “Mi fa piacere che oggi i Caschi blu della cultura siano diventati una realtà a partire dall’Italia”, ha dichiarato la deputata S&D. “Ora la parola passa all’Europa. Chiederó al commissario competente in materia, Tibor Navracsics, una forte iniziativa dell’Ue perché altri Paesi offrano squadre esperte per prevenire la distruzione e tutelare il patrimonio culturale nel mondo”.