Affari Europei
Anche l'Fmi contro il basso consumo tedesco: "Merkel spenda di più"

Il Fondo monetario internazionale ha invitato la Germania a spendere di più nelle infrastrutture nazionali per incrementare le prospettive di crescita e di abbattere il suo surplus delle partite correnti, considerato troppo gonfio dalle parti di Washington.
Anche l'Fmi ora invita Merkel e la Germania di allargare il cordone della borsa dopo che secondo le stime il prodotto interno lordo tedesco potrebbe mettere a segno nel 2015 un'espansione superiore all'1,6%, come prospettato dal World Economic Outlook del Fondo monetario, che però mette in luce il timore evocato dall'eccessivo avanzo delle partite correnti in una fase congiunturale come quella attuale, caratterizzata da particolare debolezza della domanda da parte delle economie avanzate.
In un incontro con la stampa, l'assistente direttore per il dipartimento europeo Fmi Enrica Detragiache ha messo in relazione le potenzialità di una crescita economica superiore al calo dei prezzi emergetici e all'impatto del programma Bce di acquisto di titoli di Stato. Ad aprile Berlino ha rivisto al rialzo la stima sulla crescita economica di quest'anno e del prossimo, portando l'attesa su entrambi gli anni a 1,8% e facendo riferimento all'andamento del mercato del lavoro, ai bassi costi del greggio e al deprezzamento del cambio.
I critici dicono che l'enorme surplus commerciale e un basso consumo tedesco hanno un impatto destabilizzante sui vicini della zona euro e sul resto dell'economia globale. Per questo l'Fmi si augura che la Merkel dia il via a un aumento della spesa. Secondo l'Fmi la Germania dovrebbe anche aprire il settore dei servizi a una maggiore concorrenza e incoraggiare l'approdo delle donne a posti di lavoro a tempo pieno per affrontare il costante invecchiamento della forza lavoro.